MONTENERO DI BISACCIA. Era un giovedì quel 20 settembre 1956 e come consuetudine andava in onda Lascia o raddoppia, storico quiz condotto da Mike Bongiorno. A Montenero era arrivata la prima televisione, al Bar Sport, in centro come si vede dalla foto di quel tempo, e gli avventori poterono finalmente vedere anche nel proprio paese approdata quella rivoluzionaria tecnologia. Perché da qualche mese la televisione era sì arrivata in zona, ma a Tavenna. Il piccolo paese confinante, per una volta, aveva battuto quello più grande e importante grazie alla sua maggiore altitudine: era stato più facile captare il segnale.
Il Bar Sport era di proprietà della famiglia Vitulli e il televisore fu piazzato sul marciapiede, pertanto in breve si creò una folla di curiosi lì fuori. Era una novità assoluta, prima di allora documentari e film erano proiettati nei diversi cinema presenti in paese, adesso le immagini in movimento arrivavano direttamente in casa. Benché non fu tutto così veloce: dopo quel settembre 1956 bisognò aspettare ancora un bel po' per vedere un apparecchio in ogni casa. Ancora a fine anni Cinquanta i televisori a Montenero non erano che alcune decine. Non c'era la programmazione ventiquattro su ventiquattro come oggi e la sera chi aveva in casa la televisione ospitava i vicini che ne erano sprovvisti. Capitava di stare in venti, trenta persone in una stanza.
A fine 1958, in una casa in via Tommaso Alessandrini, di fronte a una scena simile la diciottenne madre di un lattante una sera sbottò e fece andare tutti via. Era stanca di calmare il pupo svegliato ogni sera dal baccano degli ospiti, intenti a commentare le performance vocali dei partecipanti a Canzonissima.
Nella foto il Bar Sport negli anni Cinquanta in piazza a Montenero di Bisaccia