MONTENERO DI BISACCIA. La tensione politica inizia a salire. La campagna elettorale sta entrando nel suo vivo, sui social si gioca la partita delle critiche, dei likes e dei commenti ma non tutti usano la tastiera per dire il proprio pensiero, ma ricorre alla tradizionale penna. Silvio Battaglini, elettore montenerese è uno di questi. All’indomani del pubblico comizio della lista “Montenero che Rinasce”, Battaglini si è sentito urtato da una dichiarazione del candidato sindaco Fabio De Risio: “votateci perché noi abbiamo più laureati di loro”. E’ lo stesso Battaglini a pretendere attraverso una lettera aperta le scuse pubbliche di De Risio. “Nella lista di sinistra guidata da Fabio De Risio – scrive Battaglini - è scattato il più classico dei cortocircuiti delle presunte élite della sinistra radicale. Proprio quella parte politica che rivendica di essere al fianco dei ceti più umili, delle persone che hanno meno possibilità di raggiungere la fine del percorso formativo a causa delle proprie condizioni economiche e sociali, pone al centro della propria presunta superiorità politica, e dunque morale, il dato che essi hanno più laureati fra i propri candidati. Un retaggio che puzza di vero classismo. Che cozza con l'alleanza realizzata con pezzi del M5S locale, movimento che ha costruito il proprio successo politico sul disconoscimento della competenza come fattore premiante. Ma davvero si può basare la differenza della rappresentanza sul semplice dato che si è o meno laureati? La storia è piena di personaggi che senza laurea hanno ottenuto grazie al loro coraggio, successo, fama e potere. Molti di essi erano in possesso di una classe che spesso non si può acquisire neanche dopo tre lauree. Questo modo di rapportarsi agli altri, ponendosi sempre su di un piedistallo per guardare dall'alto al basso gli avversari, ha prodotto negli anni dei disastri per la sinistra in tutto il mondo, che ovunque perde consensi proprio da quella che un tempo era la sua base elettorale. Ma sembra che la lezione non sia stata ancora compresa, certo non l’hanno compresa a Montenero De Risio e i suoi. Certo vedere che la competenza torni ad essere un valore è una cosa positiva, ma che il tubo di plastica nel quale di solito le università consegnano le pergamene di laurea diventi il manganello con il quale colpire gli avversari davvero non può essere ritenuto accettabile nel paese di Di Vittorio e Berlinguer. De Risio dovrebbe deporre la sua laurea e chiedere scusa ai candidati della lista guidata da Simona Contucci e a tutti i cittadini di Montenero che una laurea non sono riusciti a ottenere nella vita per le più diverse ragioni. Chieda scusa – conclude Battaglini - per le parole classiste e offensive del suo candidato. Se non si dissocerà da queste parole sapremo che anch’egli crede che la democrazia non è a disposizione di tutti, non è il luogo dove ciascuno con il proprio impegno coraggio e desiderio di aiutare gli altri si può mettere in gioco. In quel caso tutti lo potranno additare come un sincero antidemocratico e per farlo non ci vorrà una laurea”.