Raccolta firme per salvare la sanità regionale

Il banchetto è organizzato dal locale Circolo Pd. Il Piano è contestato anche dai sindaci del Basso Molise

Rossano D'Antonio
20/10/2021
Politica
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MONTENERO DI BISACCIA. Questo Pos non s'ha da fare! L'acronimo non indica gli apparecchi sempre più diffusi nei negozi per pagare con la carta anziché col contante, bensì il Piano operativo sanitario, argomento al centro del dibattito politico regionale da giorni. E contro di esso, oltre che i sindaci del Basso Molise, si schiera anche il Circolo montenerese del Partito democratico, che sabato mattina allestirà in piazza della Libertà un tavolo per raccogliere le firme. Obiettivo della petizione: salvaguardare la sanità molisana, in quanto diritto di tutti. L'iniziativa è analoga a quella tenuta sempre dal Pd anche in altri centri limitrofi in questi giorni e gli interessati potranno sottoscriverla dalle 10:00 alle 12:00 del 23 ottobre.
Il Piano operativo sanitario come accennato sta suscitando non poche polemiche e, nello specifico del territorio bassomolisano, si teme la riduzione ulteriore dei reparti dell'ospedale di Termoli. Un colpo di mannaia che arriverebbe dopo il declassamento del Vietri di Larino a casa della salute, con una zona costiera che grazie al turismo vede la popolazione triplicata nel periodo estivo. Oltre al fatto che vi sono le principali industrie della regione e oltre un terzo della popolazione residente. Da qui la protesta di molti sindaci, fra i quali anche Simona Contucci di Montenero, affinché il presidente della Regione Donato Toma, che è anche commissario per la Sanità molisana, riveda il Pos 2022-2024 attualmente in fase di redazione.
Ai tavolini organizzati in altri comuni dal Partito democratico nei giorni scorsi hanno firmato anche persone di altri partiti o orientamento politico. Anche la sindaca Contucci firmerà al tavolino montenerese? Vedremo, per dirla alla Gianni Bugno.

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