MONTENERO DI BISACCIA. Se la risposta non arriva, magari vola nel vento come in una celebre canzone, può succedere che chi non la riceve si indispettisca. Ed è quanto accaduto in quel della minoranza, o almeno una parte di essa, che stavolta ha addirittura informato il prefetto. A firmare la missiva indirizzata alla sede campobassana dell'ente i consiglieri di minoranza del gruppo Montenero che rinasce, vale a dire Fabio De Risio e Gianluca Monturano.
I quali, scrivono, "si vedono costretti a rivolgersi nuovamente ai suoi cortesi uffici per un suo celere intervento, da attuare attraverso i poteri che le conferisce la Legge, al fine di ripristinare la regolarità amministrativa, in relazione al comportamento adottato dai membri della giunta comunale di Montenero di Bisaccia, in spregio al Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, alla disciplina normativa vigente e alle numerose sentenze sopravvenute in materia". Segue la descrizione dei comportamenti che tanto hanno fatto irritare i due esponenti di minoranza. Si tratta di due interrogazioni, una del 22 novembre l'altra del 20 dicembre 2021, per nessuna delle quali – sostengono De Risio e Monturano – è arrivata la risposta scritta entro i trenta giorni previsti dal Regolamento del Consiglio comunale.
La prima delle due interrogazioni, per altro, è stata nominata anche nell'ultima riunione del parlamentino civico a fine anno. In quella occasione, è ricordato anche nella nota inviata al prefetto, la stessa sindaca Simona Contucci "ha ammesso, scusandosi, che erano scaduti i tempi per la risposta alla prima interrogazione". Dopo quel Consiglio di fine 2021, l'idea dei due esponenti di minoranza era che sarebbe arrivata "una rapida risposta, pur fuori tempo massimo alla prima interrogazione e nei tempi alla seconda interrogazione". In altri termini, rispettivamente dopo due mesi e uno, ma insomma poteva andar bene.
Invece nelle loro caselle di posta elettronica certificata non è arrivato ancora nulla, da qui l'idea estrema di interessare il prefetto affinché si rispettino i tempi previsti dai regolamenti, si risponda alle due interrogazioni e si motivino i ritardi. Ma cosa contemplano le due interrogazioni la cui risposta non vola nel vento e nemmeno nelle pec?
Quella di novembre riguarda la selezione per il comandante dei Vigili, tema che si protrae da un anno e di cui su Monteneronotizie ci siamo ampiamente occupati. In breve: da esattamente un anno è scaduto l'incarico dato a suo tempo a un funzionario e da allora solo undici giorni fa, il 10 gennaio 2022, si è tenuto il concorso per individuare un sostituto. Si attende di conoscerne il responso, tuttora celato fra corridoi e stanze del municipio; mentre il ruolo di capo della Polizia locale, è bene ribadirlo, è stato in tutto questo tempo espletato regolarmente, sebbene in via provvisoria, da un agente già in servizio a Montenero.
L'altra interrogazione in attesa di risposta, protocollata il 21 dicembre 2021, riguarda invece lo stato della strada "Passo Carbone". Appartenente al Consorzio di bonifica, l'arteria parte dal centro abitato, precisamente dalla Provinciale 13 nella zona chiamata "sotto la valle", e si dirige verso Petacciato. Versa in uno stato pietoso ed è chiusa al traffico, eccetto per residenti e frontisti, da tre anni. Fabio De Risio e Gianluca Monturano chiedono nell'interrogazione cosa intenda fare l'amministrazione comunale "per risolvere le criticità descritte".
Queste le risposte ancora vaganti nel vento, blowin' in the wind, attese dai due consiglieri di minoranza.