Comunicato della maggioranza consiliare di Montenero di Bisaccia:
In relazione all’articolo pubblicato in data odierna su Monteneronotizie.net, dal titolo “De Risio impegna la maggioranza, ma non fa parlare Contucci e Marraffino sul più bello”, a firma di Rossano D’Antonio, tralasciando in questa sede alcuni argomenti in merito alle interpellanze presentate, ci preme sottolineare come siano sfuggiti all’articolista, non si sa per quale arcano motivo, aspetti che a nostro avviso sono piuttosto rilevanti, oltre che evidenti.
Non è stato notato, ad esempio, come il consigliere De Risio, subito dopo la prima mozione, sia rimasto solo tra le fila dell’opposizione.
Successivamente, poiché è costume di De Risio alzare i toni in faccia ai propri colleghi e ancor di più a favore di telecamera, offendendo a più riprese i componenti della maggioranza, detto consigliere è stato richiamato dal Sindaco a un comportamento consono al ruolo che ricopre all’interno dell’Assise comunale.
Uditi i toni ingiuriosi utilizzati in diversi momenti del Consiglio da De Risio, avremmo potuto abbandonare l’aula lasciandolo totalmente solo, ma il senso di serietà e di responsabilità che ci ha sempre guidati ha consentito di mantenere la postura istituzionale che deve appartenere a tutti noi, anche in casi reiterati e incredibili come quelli di oggi.
Pur riconoscendo al consigliere solitario di aver mitigato il suo solito stile iroso e offensivo, anche se messo in pratica solo dopo il rimbrotto ricevuto, auspichiamo per lo stesso un atteggiamento futuro conforme alle regole del Consiglio Comunale e soprattutto a quelle della civile convivenza, seppure nella diversità di vedute.
Detto ciò, abbiamo ritenuto ancora una volta di dover intervenire in replica a un articolo pubblicato su questa testata, in quanto pensiamo sia utile fornire all’opinione pubblica un quadro esaustivo di ciò che è accaduto in Consiglio comunale, ma anche perché, guarda caso, rileviamo come troppo spesso si pubblichino argomenti e fatti che, più o meno palesemente, lasciano trasparire valutazioni errate su questa maggioranza, magari a causa di convinzioni personali dell’articolista. Non è la prima volta, infatti, che assistiamo a strane dimenticanze all’interno degli articoli. Sarà solo un caso e non vogliamo credere che ci sia un malcelato tentativo di avvantaggiare qualcuno a scapito di altri, ma la frequenza e la ripetizione di certi errori lascia quantomeno perplessi, per usare un eufemismo.
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