MONTENERO DI BISACCIA. Non può avere valore statistico ma significherà pur qualcosa se, per la prima volta, si contesta il sindaco (anche considerando il precedente) su Facebook da quando è iniziata la pandemia del Covid-19. Non pare aver riscosso il successo di altri interventi quello di stamattina del primo cittadino Simona Contucci, relativo al rinvio al 31 marzo della riapertura delle scuole, chiuse da oltre un mese. Questo sempre che i commenti abbiano un valore. Ma se finora si leggevano solo cose del tipo “grazie sindaco”, e questo almeno da marzo del 2020, stavolta le critiche non mancano. Così sotto al post pubblicato stamattina si trovano commenti dal seguente tenore:
“cosa cambia dal 22 al 31 marzo? a cosa è servito fare screening di massa?..a NULLA..state creando solo disagi”, oppure “credo fortemente nel diritto allo studio”, e ancora “molto deluso… i ragazzi hanno voglia di tornare a scuola… e anche noi docenti”.
Come detto in apertura, niente che abbia minimamente valore oggettivo o statistico. Ma a chi osserva da inizio pandemia cosa accade nel centro bassomolisano non può sfuggire che è la prima volta che si contesta apertamente il sindaco in questa maniera. Finora, almeno nella pagina ufficiale del Comune (per quanto non sia riconosciuta tale dalla minoranza), si leggevano per lo più commenti positivi, ringraziamenti (persino quando si annunciavano le restrizioni più estreme e qualche volta in anticipo sul resto della regione se non di buona parte d’Italia), spesso elogi. D’altronde è Facebook, bellezza.
Dal canto suo la sindaca Contucci invita a “a fare squadra ed essere uniti su questo obiettivo” (protezione della salute collettiva). Proposito che, sempre che i commenti improvvisamente virati al dissenso rappresentino una cartina al tornasole dell’opinione pubblica, potrebbe – condizionale più che mai d’obbligo - non poter contare su un consenso delle medesime dimensioni viste finora, almeno in tema restrizioni, leitmotiv della passata e attuale amministrazione comunale.