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Furto di trattori nelle campagne: incontro a Termoli

Chiesti più controlli sulle strade, specialmente in direzione della vicina Puglia

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MONTENERO DI BISACCIA. "Il furto di un trattore può significare la chiusura di un'azienda", così Nicolino Di Bello dopo l'incontro che si è tenuto a Termoli nei giorni scorsi presso la sala consiliare. Argomento trattato: i furti di mezzi agricoli nelle campagne bassomolisane. Hanno partecipato le associazioni di categoria Coldiretti e Cia, il sindaco di Termoli Francesco Roberti, i vertici di Prefettura, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. L'incontro ha fatto seguito alle richieste fatte dalle associazioni che tutelano gli interessi degli agricoltori, al fine di avere un maggiore presidio sul territorio.
"L'agricoltore non fa il turno di notte – spiega Nicolino Di Bello, che ha partecipato come rappresentante della Coldiretti – se si vede circolare un trattore in orari serali o notturni, fatta eccezione per certi particolari periodi dell'anno, c'è qualcosa che non va e bisogna insospettirsi". Proprio alla luce di questa considerazione agli organi preposti è stato chiesto di intensificare i controlli sulle strade, specie in direzione della Puglia, dove quasi sempre finiscono i mezzi agricoli rubati. "Il costo dei trattori moderni supera i centomila euro con una certa facilità – continua Di Bello – una cifra che è difficile realizzare con qualsiasi altro tipo di furto di mezzi, una perdita che può avere anche effetti letali per l'impresa che la subisce".
Nel corso dell'incontro è emerso che la malavita organizzata è presente sul territorio molisano, dove trova un terreno relativamente facile in cui muoversi. Da qui l'invito deciso delle forze dell'ordine a denunciare, sempre, e non pagare l'eventuale riscatto chiesto per riavere indietro i propri mezzi. Come è stato spiegato, infatti, è un errore cedere al ricatto del "cavallo di ritorno", poiché così non ci si libera più dall'estorsione e la si alimenta. Utili strumenti di difesa, per gli agricoltori, possono essere il controllo satellitare Gps e stipulare delle polizze assicurative contro i furti. Anche perché, come è stato spiegato, non sarebbe possibile avere un agente per ogni azienda agricola.
La piaga dei furti di trattore affligge il Basso Molise da anni, ma il maggior valore dei mezzi moderni, indispensabili per essere competitivi nella odierna agricoltura, pare abbia intensificato il fenomeno. I mezzi sono rubati e portati in Puglia su strada, per questo l'invito degli agricoltori è di prestare attenzione quando si vede un trattore fuori orario. Solo tre anni fa il caso forse più clamoroso, con il furto ai danni dell'azienda Di Vaira, a Petacciato, per un valore di circa seicentomila euro.

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