MONTENERO DI BISACCIA. Il getto di acqua si è innalzato di quattro cinque metri e ha ricordato l'ultima grande rottura sulla rete principale sotto alla valle. Era il 2016 e il danno fu enorme, stavolta pare più contenuto.
È avvenuto durante la notte e a cedere è stata la conduttura che alimenta tutto l'abitato e corre lungo il tratto urbano della Provinciale 13, "sotto alla valle". Un enorme zampillo è stato sollevato dalla pressione ben al di sopra del piano stradale, come si vede dalla foto. Di fatto la Sp13 è diventata impercorribile e poco dopo sono arrivati gli operai che hanno transennato sui due lati di accesso: dalla Madonna di Bisaccia e dal Bivio.
Sul vecchio tubo di ghisa il foro che è apparso dopo lo scavo è di circa cinque centimetri di diametro. La riparazione è prevista nel corso della mattinata, così si legge sull'avviso diramato dal Comune.
Nel 2016 si ruppe lo stesso tubo, diverse centinaia di metri distante. La perdita fu dapprima “contenuta” e invisibile, ma non fu riparata e causò la frana dalla scarpata sovrastante (c'è una sentenza di Tribunale in proposito). La terra allargò la perdita e l'acqua cominciò a fuoriuscire sull'asfalto, schizzando in alto per diversi metri. La riparazione fu particolarmente difficile sia perché il danno era maggiore, sia perché continuava a franare la terra dalla scarpata sovrastante. Stavolta sembra tutto più semplice.