La diva di innumerevoli capolavori del cinema italiano, da “Divorzio all’italiana” (Pietro Germi, 1961) a “L’ultimo bacio” (Gabriele Muccino, 2001), sta girando alcune scene del suo nuovo film alla Marina di Montenero di Bisaccia.
Il film, per la regia di Gianni Di Gregorio, già co-sceneggiatore di Gomorra (Matteo Garrone, 2008), si intitola “Astolfo”, e narra della storia d’amore fra due settantenni.
Le scene, girate tra il 19 e il 20 Luglio nell’area antistante l’Hotel “Strand”, vedono la Sandrelli indossare un vestito rosso fuoco che ben si intona con l’immagine dell’attrice viareggina, che nel corso della sua carriera ha spesso flirtato con la sensualità e l’erotismo.
Oltre al già citato “Divorzio all’italiana”, pensiamo a “Sedotta e abbandonata” (Pietro Germi, 1964), passando per “La chiave” (Tinto Brass, 1983) e “Prosciutto prosciutto” (Bigas Luna, 1992). Ma sarebbe certamente limitante vedere la Sandrelli come una semplice femme fatale. L’interprete toscana ha dimostrato il suo valore artistico in innumerevoli pellicole di tutti i generi, dal federale di Salce al conformista di Bertolucci, in un percorso all’interno della settima arte che l’ha portata a collaborare con registi del calibro di Scola, Monicelli, Magni, Benigni, Archibugi, Wertmüller, Comencini, Özpetek, Virzì, Avati. Insomma, senza nulla togliere alla figura di donna e attrice attuale, non si può non definirla un pezzo di storia del cinema italiano, che onora il nostro paese con la sua presenza.
(foto di Marzia Forgione)