E’ successo. Mentre ero distratto nella mia routine quotidiana mi sono bloccato, qualcosa ha fatto breccia in me. Ero solo, all’aperto, ascoltavo la radio con gli auricolari mentre passeggiavo. In onda trasmettevano “La libertà” di Giorgio Gaber, una canzone tornata più che mai d’attualità. Sento uno spazio nel rumore, mi fermo e seguo con interesse e riflessione le parole, le strofe, cerco di interpretare il messaggio che voleva diffondere il cantautore. In giorni di guerra, di cattiveria e di potere trovo nelle parole di Gaber uno stimolo a diffondere e valorizzare la libertà a tutto tondo anche in quella d’informazione. Il messaggio che Gaber voleva esprimere è: “abbi il coraggio di servirti della tua propria ragione, perché essere uomini indica ragionare con la propria testa, senza farsi manipolare da chi invece vuole venderci l’idea di libertà come qualcosa a sé stante”. Aggiungo, esiste una ragione se il nostro corpo ha due orecchie ed una sola bocca. Evviva la Pace, evviva la libertà.