MONTENERO DI BISACCIA. E se la vecchia fontana di ghisa fosse posata al centro della rotatoria agonizzante spenta da due anni? Potrebbe essere una soluzione? Chissà, ma dall'idea di un lettore abbiamo pensato di realizzare un fotomontaggio con mezzi di fortuna e sfidando con un pizzico di audacia l'inquadratura controluce. Il risultato è quello che si vede di seguito, chiaramente considerando che la vecchia fontana, ma ormai anche quella "nuova" al centro della rotatoria, andrebbero rinfrescate con una bella mano di vernice.

In parole povere la fontana che attualmente si trova al centro della parte inferiore della Villa comunale, andrebbe piazzata al posto di quella più potente ed energivora al centro della rotatoria. Il tutto in piazza della Libertà, al centro del paese, dove chiunque arrivi da due anni vede come biglietto da visita un manufatto abbandonato che comincia a mostrare i segni del tempo. E del quale, dalle parti della giunta comunale che da esso dista nemmeno cinquanta metri, non sanno proprio cosa fare. In altre parole, ancora non pensano nemmeno a come intervenire sulla fontana spenta: riaccenderla quando (e se) le bollette caleranno? Coprirla e trasformare la rotatoria in un prato o monumento? Non si sa e sono già due volte che slitta la discussione in Consiglio comunale, dopo apposita interpellanza di una parte di minoranza. Si vedrà se alla prossima occasione utile l'argomento avrà maggior fortuna e finalmente si sentirà la voce della maggioranza in proposito.
Quanto alla vecchia fontana è anch'essa spenta da un bel po', ma non ci fa caso nessuno. Certo non ha mai avuto la potenza della collega arrivata molti decenni dopo, forte di tre grossi motori, dotata di sensore quando tira troppo vento e il getto d'acqua rischia di finire sulla strada. Eppure la fontana di ghisa è ancora lì e, c'è da scommetterlo, posata al centro della rotatoria riprenderebbe a zampillare come ai vecchi tempi. In modo certo più modesto, ma anche consumando molta meno energia. Visti i tempi...
Fu posata in centro nella prima metà del Novecento e si trovava a circa metà strada tra la rotatoria-fontana e l'attuale ubicazione. Prima che arrivasse l'acquedotto costituiva fonte di approvvigionamento idrico per le massaie, che ogni giorno facevano la fila e poi riportavano a casa la tina in equilibrio sulla testa, con maestria che sa di sfida alle leggi della fisica. Negli anni Sessanta fu trasferita nella parte inferiore della Villa comunale e, spostata di pochi metri nel 2000, si trova ancora lì.
La vecchia fontana si avvicina al secolo di vita e c'è ancora, discreta e silenziosa ma pronta a ripartire; sono state divorate dalla ruggine le porticine di ferro del suo impianto interrato, fatte una ventina di anni fa, ma lei no. E' intatta, solo un po' comprensibilmente scolorita ma si può riverniciare. Tutte le altre sono durate molto meno.
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Nelle foto: veduta della piazza di Montenero di Bisaccia negli anni Cinquanta, con visibile la vecchia fontana; donne che si riforniscono di acqua, anni Cinquanta; la vecchia fontana oggi.