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Immondizia non pagata nel 2014: parte la riscossione forzata

Otto le annate per le quali il Comune dal 2022 ha avviato il recupero coatto del credito, ma le cose non vanno meglio per l'acqua. In totale un milione e mezzo di euro da far rientrare

La Redazione
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MONTENERO DI BISACCIA. Con quella del 2014 diventano otto le annate per le quali il Comune sta tentando di riscuotere gli insoluti per la tassa sull'immondizia. Peggio sta andando alle bollette dell'acqua non pagate, che sono invece otto. È di pochi giorni fa la determina che autorizza la riscossione coattiva della Tari non pagata nove anni fa. 136mila euro e passa l'importo complessivo (tassa non versata più spese, sanzioni e interessi).
Una bella somma che va ad aggiungersi alle altre relative a precedenti provvedimenti analoghi, nei quali era affidata sempre a una professionista l'incarico di dare la caccia ai morosi per immondizia e, come accennato, acqua.
Il recupero dei crediti è qualcosa cui l'ente municipale, sotto spinta chiaramente dell'amministrazione comunale, si sta dedicando con particolare attenzione negli ultimi due anni. Era infatti il maggio 2022 quando si avviava un processo di riscossione coatta di crediti insoluti le cui dimensioni sono apparse presto notevoli. Dal 2008 al 2017 le annate finora scandagliate, il che significa che per quelle più vecchie è già andato a vuoto qualche sollecito. Diversamente sarebbe scattata la prescrizione.
Sommando tutte le annate le cifre diventano qualcosa come oltre novecentomila euro per la Tari, 'a monnezz direbbero a Napoli, quasi seicentomila per l'acqua. Quest'ultimo servizio è stato di recente affidato alla Grim (Gestione risorse idriche molisane), ne consegue che qualora anche dopo il 2017 vi siano insoluti, il Comune di Montenero dovrà occuparsi della riscossione coatta fino al 2022. Da quel momento in poi dovrà occuparsene l'azienda regionale. Resta in mano all'ente, viceversa, la gestione del tributo sullo smaltimento dei rifiuti, fino a quando si vedrà.
Ma perché in due anni tanto lavoro di recupero crediti? Esagerato pensare che il lavoro non fatto prima si sia accumulato? E se sì, perché si è aspettato? Difficile rispondere, più semplice sarà rendicontare quanto, al termine di questo faticoso lavoro di riscossione coatta, sarà effettivamente rientrato nelle casse comunali.
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