MONTENERO DI BISACCIA. Sarà che col Pnrr c'è un bilancio parallelo, che arrivano soldi a palate, come si suol dire, che fra un po' saremo sommersi di opere pubbliche che manco ai tempi di Cheope. Ma poi diventa complicato capire perché sia così complicato rimuovere i detriti del muro crollato nel parcheggio accanto al santuario della Madonna di Bisaccia. Parcheggio che serve anche per l'adiacente cimitero, quando sopra è pieno.
È così da ottocento giorni, è infatti andato giù poco dopo le feste di Ognissanti e di tutti i defunti del 2021. Per un anno sono rimasti lì ruderi, pezzi di muro, mattoni rossi, a terra ma ancora attaccati fra loro. Poi, poco prima dei giorni in cui i cimiteri sono più visitati, i detriti sono stati almeno accantonati verso la scarpata. E da allora è rimasto così, nessuno che vada a togliere quei ruderi. Il vento ha ormai annientato la rete arancione da cantiere, restano solo i ferri da costruzione che fungevano da paletti per mantenere quella rete. Un qualcosa che dal primo giorno sapeva di provvisorio, cui mettere mano al più presto. Come spesso succede è tutto rimasto così. Chissà per quanto ancora.
E allora, parlando di fondi europei che arrivano a camionate, bilancio raddoppiato grazie al Pnrr e alle capacità degli attuali amministratori, possibile che non si trovi qualche migliaio di euro per caricare e portare via quei metri cubi di calcinacci, mattoni, cemento che albergano lì da oltre due anni? Misteri del bilancio parallelo.
Galleria fotografica cronologica al contrario: il muro del parcheggio come appare oggi
A fine ottobre 2022, i ruderi accantonati verso la scarpata:
Settembre 2022, i ruderi ancora intatti:
Novembre 2021, muro appena crollato:
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