MONTENERO DI BISACCIA. Finalmente dirà più di qualcuno, e non solo chi abita lì vicino e da un mese vede sgorgare l'acqua dalle viscere dell'asfalto. Sono iniziati stamattina i lavori in via Argentieri, precisamente all'incrocio con via D'Annunzio (verso viale Europa). C'è da riparare una perdita, che per giorni si è manifestata in superficie con un piccolo rivolo, da un paio di settimane fuoriesce in quantità maggiori.
Acqua che finisce in parte nelle viscere della strada, in parte nella griglia distante una ventina di metri, ventiquattro ore su ventiquattro, tranne quando il flusso è chiuso per la carenza idrica. Stimando una dispersione equivalente a un normale rubinetto di casa, quindi evidentemente per difetto, 7-800 litri l'ora.
Ma come accennato da un'oretta e poco più sono al lavoro i mezzi, incaricati dalla Grim, l'azienda partecipata anche dal Comune di Montenero che gestisce l'acquedotto. Ma perché si è aspettato tanto? Un bel dilemma, ma si prova a dare qualche risposta o almeno a sfittire il mistero.
La sindaca Simona Contucci ha parlato una settimana fa di "un’attrezzatura idonea che la manutenzione sta cercando di reperire già da diversi giorni". Di cosa si tratti non è stato possibile ricavarlo, in questa settimana. Un qualcosa che ha stuzzicato la curiosità di addetti ai lavori ed esperti. Non si tratta di normale escavatrice, gruppo elettrogeno, raccorderia, martelli demolitori ecc., perché sono attrezzi nel frattempo usati per riparare le altre perdite (diverse) verificatesi nel frattempo in altri punti dell'abitato.
Forse in soccorso arrivano le solite indiscrezioni: non sarebbero intervenuti finora perché non saprebbero da dove cominciare a scavare. In parole povere si vede dove sgorga l'acqua, ma non è detto che la perdita sia localizzata proprio lì sotto. Da qui l'indagine, o meglio la ridda di ipotesi, che sarebbe andata avanti per giorni, fra le polemiche che montavano vista la quantità di persone che vi passa a piedi e in auto. Si pensa che possa partire da più sopra, anche dieci metri più in alto, ma dove?
Intanto, stamattina, sono cominciati gli scavi. Se con le classiche attrezzature di sempre o qualcosa di nuovo al momento non si sa.
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