MONTENERO DI BISACCIA. E non si finisce mai cantava Dori Ghezzi in De Andrè nel lontano 1987. Un testo che parlava di tutt'altro ma che con una forzatura si può trasporre per commentare quanto sta succedendo da queste parti. Il colpo d'ariete è tornato dopo qualche giorno di assenza. Difficile che se ne desiderasse ardentemente la ricomparsa, facile che lo si ritenesse probabile. E così è stato.
Ancora una rottura all'acquedotto, precisamente accanto alla rotatoria della zona Bivio. Da ieri sera il rivolo di acqua ha cominciato a fuoriuscire sull'asfalto e, causa pendenza, dirigersi verso via De Gasperi. Poco prima era stato riaperto il flusso, chiuso tutto il pomeriggio per permettere la riparazione di un'altra rottura, quella ormai famigerata di via Argentieri che dura da un mese.
Un lavoro quest'ultimo che l'impresa non è riuscita a completare per altro e dovrà tornarci oggi, a conferma che si tratta di qualcosa di complicato.
E così riaperta l'acqua, ieri sera, alla perdita di via Argentieri se n'è aggiunta un'altra, alla rotatoria del Bivio. Il cosiddetto colpo d'ariete, il flusso che una volta riaperto come per magia trova i punti critici lungo le condotte e li fa saltare. Una rottura che si aggiunge alle altre di questi giorni, una cadenza quasi quotidiana. Perché a causa della carenza idrica sono frequenti, quasi quotidiane, le chiusure per far riempire il serbatoio generale. E se non occorre chiudere per questo, ci pensa qualche riparazione. E quando si riapre ecco il colpo d'ariete, quasi immancabile.
Si potrebbe quasi farne un gioco, scommetterci: riaperta l'acqua dov'è che l'ariete romperà le tubazioni? In piazza, sotto alla valle, alle Coste, al Tufarill?
Una bella gatta da pelare per amministrazione comunale e Grim, società a partecipazione pubblica e quindi anche del Comune di Montenero.