MAFALDA. "Un primo germoglio per far crescere un albero importante", così il sindaco Egidio Riccioni nella conferenza stampa di stamattina per presentare l'evento "Castellelce in festa". Accanto al primo cittadino del paese ospite i sindaci Francesco Troilo (Acquaviva Collecroce), Maria Di Lena (Palata) e Paolo Cirulli (Tavenna). Assente per un impegno all'Associazione nazionale dei Comuni (Anci) il sindaco di San Felice del Molise, Corrado Zara.
Argomento dell'incontro con i giornalisti l'evento in programma per sabato prossimo, 28 settembre, nella zona Pip di Mafalda, presso l'ex stabilimento Smi. Una location non casuale, poiché si trova lungo la direttrice della strada Castellelce, che una volta completata oltre a collegare due delle principali strade molisane, Trignina e Bifernina, attraverserà i territori dei cinque paesi. Da qui l'idea di organizzare un evento al tempo stesso ricreativo e propedeutico a una futura collaborazione stile unione dei comuni.
"È solo un primo passo – ha dichiarato il sindaco di Mafalda Egidio Riccioni, cui spettava il compito di fare gli onori di casa -, un momento ludico per poi ragionare su come stare insieme e integrare i cinque Comuni". In altre parole la festa dovrebbe diventare il trampolino di lancio per un a collaborazione molto più ampia, che miri a unire le forze per dare servizi all'altezza di centri più grandi.
L'evento di sabato 28 prevede dapprima un dibattito, per poi passare alla fase dedicata all'aspetto culturale-gastronomico e infine musicale. Argomento centrale sarà come anticipato il completamento della strada Castellelce, della quale saranno forniti gli ultimi aggiornamenti. Qualche anticipazione è stata data dal sindaco di Acquaviva Collecroce Francesco Troilo: iniziata negli anni Novanta, è arrivata agli sgoccioli. I lavori sono stati appaltati, ma si attende che inizino. Una delle difficoltà è la complessità del progetto, che prevede ben tre viadotti.
Nel corso della conferenza è stato chiesto se tale iniziativa, unire le forze con queste modalità , abbia precedenti in Molise. La risposta è stata che non ce ne sono e tra l'altro nessuno dei cinque centri fa parte di una Unione dei Comuni. Un qualcosa di innovativo, in sostanza, che mira "a far conoscere il territorio dei nostri cinque comuni confinanti". E la strada Castellelce potrebbe trasformarsi in un volano di sviluppo, secondo la sindaca di Palata Di Lena, convincendo investitori che "al momento sono titubanti proprio per queste difficoltà di viabilità ".
Il sindaco di Tavenna Paolo Cirulli si è detto fiducioso che "Castellelce in festa" diventi un appuntamento annuale, che permetta di superare il concetto di comune in favore di uno più ampio di territorio.
Dai giornalisti presenti è arrivata così la domanda sull'eventualità di diventare un unico Comune. "Ne sarei felice" la risposta di Riccioni, secondo il quale bisogna comunque partire dall'unificazione di alcuni servizi, per poi "arrivare a qualcosa di più importante". In tal senso il sindaco di Mafalda ha detto che non vedrebbe di cattivo occhio nemmeno la riunificazione fra Abruzzo e Molise.
Nella foto da sinistra: Paolo Cirulli, Francesco Troilo, Egidio Riccioni e Maria Di Lena