MONTENERO DI BISACCIA. A questo punto i lavori potranno partire davvero e fra non molto si vedrà rivoluzionata la raccolta dei rifiuti. Se arriverà anche il controllo orwelliano, la reputazione sociale, si vedrà. Scade oggi il termine oltre il quale si può sottoscrivere il contratto con la ditta che si è aggiudicata i lavori per la "raccolta differenziata e intelligente". Un qualcosa che l'amministrazione comunale può realizzare grazie a un finanziamento Pnrr di circa novecentocinquantamila euro. E qualcosa che, dopo alcune vicissitudini anche in sede di Tribunale amministrativo, si avvia verso la fase finale.
Pertanto perfezionato il contratto potranno iniziare i lavori veri e propri: dotare il paese di cassonetti di ultima generazione, che si aprono con tessere o chiavi particolari, riconoscono l'utente, indicano se l'immondizia è conferita correttamente. E assegnano dei premi. Ed è in questo dettaglio che si nasconde l'enigma della reputazione sociale, ciò che Monteneronotizie monitora sin dall'approvazione del progetto in giunta, in pratica quando nemmeno si sapeva se il finanziamento sarebbe arrivato. 
In termini pratici, con il nuovo sistema di raccolta digitale si avrà (o dovrebbe avere) la cosiddetta tariffa puntuale, cioè calcolata in base all'effettivo consumo, non per metro quadro come adesso. Ne va che chi produce meno rifiuti e differenzia meglio paga meno. Altro premio potrebbero essere sconti nei negozi convenzionati. Infine la reputazione sociale.
Occorre precisare, come fatto altre volte, che è scritto davvero così sul progetto: reputazione sociale. Due volte. Cosa significhi non è spiegato nel dettaglio e tanto meno i membri della giunta che lo hanno approvato (sindaca e due assessori) hanno mai trattato pubblicamente l'argomento. Nei diversi articoli di Monteneronotizie abbiamo interpellato persino ChatGpt, ma ciò che è evidente e plateale è un fattore: l'amministrazione comunale ha approvato un qualcosa che dirà se i cittadini sono bravi o no. A seconda di come si conferisce l'immondizia si ha un giudizio sulla propria reputazione. 
I dati raccolti dai cassonetti intelligenti saranno infatti inviati in rete, dove un software li analizzerà e, oltre a dire quanto occorre pagare e se si ha diritto a uno sconto in qualche negozio, stabilirà la reputazione sociale. È scritto nel progetto.
Mistero su chi giudicherà questa reputazione sociale. Sindaco, assessori, una terza persona, chi? E come? Ci sarà un regolamento ad hoc vista la plateale invasività nei dati personali (dimmi cosa butti nella "monnezza" e ti dirò chi sei). Montenero diventerà un modello distopico stile "1984" di George Orwell, "Noi" di Zamjatin? Il Comune diventerà etico, controllore della buona condotta degli amministrati? Darà pagelle di buona cittadinanza? Di reputazione sociale appunto?
Per il momento di certo c'è solo l'affidamento dei lavori, per il resto non resta che aspettare e continuare a porre le stesse domande che restano senza risposta dal marzo 2022.
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