MONTENERO DI BISACCIA. Se si sceglie di portare a spasso il proprio cane nei pressi della chiesa di san Paolo è meglio andare accompagnati. E il motivo è piuttosto singolare: diventerebbe vietato raggiungere il cestino riservato ai bisognini degli amici a quattro zampe. Singolare, appunto, ed ecco perché.
La piazza non ha ancora un nome, a volte la si chiama san Paolo ma non c'è nessun atto. È tuttavia vietato starci con il cane, come intima il cartello che si trova all'ingresso da via Gramsci: "io non posso entrare" la scritta. Poco più in là c'è il cestino per le cosiddette deiezioni canine. Non si può confonderlo con i normali contenitori per la spazzatura, poiché ve n'è uno proprio accanto. No, serve proprio per gettare i bisognini dei cani, dopo averli raccolti.
Il paradosso è che per arrivarci bisogna attraversare l'intera piazza senza nome, dove vige il divieto di ingresso al cane, ma come fare se ne si ha uno con sé? Lo si lega a un palo? Si chiede a qualcuno di tenerlo per un minuto, sperando che non abbia timore? O forse l'intento è di far esercitare i proprietari di cani a centrare la buca del cestino lanciando la busta da trenta metri?
Forse il cestino è stato posizionato nel 2019 e il cartello dopo? Può darsi, nel frattempo sarà il caso di portare il cane accompagnati da qualcuno che possa tenere il guinzaglio mentre si raggiunge il cestino. Sempre che non sia troppo attaccato al padrone o peggio aggressivo. Oppure di lanciare la busta da trenta metri, stando attenti a fare centro: se cade non si può entrare col cane per andare a raccoglierla.