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Ibis sacro avvistato nelle campagne di Montenero

Il grosso uccello è originario dell'Africa e del Medio Oriente, ma da qualche anno è arrivato anche in Molise. Ritenuto nocivo per l'ecosistema

La Redazione
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MONTENERO DI BISACCIA. Una specie di volatile che solo da qualche anno è avvistata in Molise e che ieri ha fatto la sua comparsa anche nelle campagne monteneresi. Un esemplare di ibis sacro (threskiornis aethiopicus) è stato fotografato da un lettore ieri pomeriggio in contrada Rotta Perrotta, che si trova a circa cinque chilometri a nord del centro cittadino. Poco più grande di una gallina, l'ibis si era fermato nei pressi di un laghetto artificiale che si trova accanto alla strada comunale Chiatalonga, che porta al ponte sul Trigno e quindi in Abruzzo. 
L'uccello è originario dell'Africa sub sahariana e del Medio Oriente, nell'antico Egitto era venerato come simbolo del dio Thot, per poi estinguersi nella terra che fu dei faraoni. E, evidentemente, approdare in Europa e Italia. Nella pagina dedicata su Wikipedia è riportata come zona in cui è presente il Nord Italia (Polesine, Pavese, delta del Po ecc.), ma già da qualche anno ha fatto la sua comparsa più a sud e precisamente in Molise. 
I primi avvistamenti sembrano risalire al 2020-2021, sempre nei pressi di corsi d'acqua, nel territorio di Termoli.
L'ibis sacro non è tuttavia ben accetto, essendo considerato nocivo per l'ecosistema locale. Se da un lato può sembrare utile cibandosi di rettili e insetti, dall'altro preoccupa la sua famelica ricerca anche di nidiate di anatre e aironi.
L'esemplare fotografato ieri è stato notato da un agricoltore che stava effettuando dei lavori con il trattore. L'ibis non ha mostrato di aver particolare timore e si è allontanato in volo solo quando il curioso agricoltore si è avvicinato ancora di più.

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