Riceviamo e pubblichiamo.
MONTENERO DI BISACCIA. Si è tenuto il 21 novembre presso la sala consiliare di Montenero di Bisaccia il seminario dal titolo "Verso nuovi orizzonti di qualità: la cattedra inclusiva", organizzato dall'Istituto Omnicomprensivo locale con il patrocinio del Comune di Montenero di Bisaccia e di Mafalda, dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise, del Dipartimento SUSeF e dell’Università degli Studi del Molise. L’evento ha visto la partecipazione di circa 100 tra insegnanti e professionisti della scuola, a conferma del grande interesse verso i temi dell’inclusione e della didattica di qualità. A fare gli onori di casa è stata la dirigente reggente dell’Istituto Omnicomprensivo, professoressa Luana Occhionero, che ha sottolineando l'importanza di considerare l’inclusione scolastica non come una scelta facoltativa, ma come una regola fondamentale per promuovere il successo formativo di ogni studente, in particolare di quelli che vivono situazioni di difficoltà. A seguire, la professoressa Ettorina Tribò, dirigente dell’Ambito Territoriale Provinciale di Campobasso, ha portato i saluti dell’Ufficio Scolastico Regionale e della direttrice, professoressa Maria Chimisso, evidenziando l’impegno quotidiano dell’USR del Molise per garantire un’inclusione scolastica sostanziale. Il pomeriggio è stata scandita dagli interventi di tre esperte, che hanno offerto prospettive e strumenti concreti per migliorare la qualità dell’inclusione scolastica. Ad aprire i lavori è stata la professoressa Livia Petti, Direttrice del percorso sostegno dell’Università degli Studi del Molise, con l’intervento “Orizzonti didattici d’inclusione”. La Petti ha evidenziato come la didattica e l’inclusione debbano procedere di pari passo. Citando Pennac, ha ribadito che ogni bambino deve essere messo in condizione di "suonare il proprio strumento", sottolineando l’importanza di progettare spazi e materiali che rispettino e valorizzino la diversità. Il seminario è poi proseguito con la professoressa Roberta Del Vecchio, docente a contratto presso l’ateneo molisano che ha approfondito il tema “Le parole per osservare e costruire un’inclusione di qualità”. Il suo intervento ha posto l’accento sull’osservazione sistematica come strumento per evitare pregiudizi e costruire interventi inclusivi efficaci non solo per gli alunni diversamente abili, ma per l’intera classe. A concludere la giornata di formazione è stata la professoressa Evelina Chiocca, docente a contratto presso l’Università del Molise, con l’intervento dal titolo “Per un’inclusione di qualità: la cattedra inclusiva”. Ripercorrendo la storia della legislazione italiana sull’inclusione, ha sottolineato la necessità di abbattere le cattive prassi consolidate e promuovere una collaborazione effettiva tra insegnanti, affinché ogni studente possa raggiungere il proprio pieno potenziale. La giornata, moderata dal professor Leo Galizia, si è conclusa con la soddisfazione generale dei partecipanti. La dirigente Luana Occhionero ha ringraziato i relatori e i presenti, sottolineando l’importanza di riflettere sugli spunti emersi per garantire pari opportunità e successo formativo a tutti gli studenti. Un incontro che ha dimostrato come l’inclusione non sia solo un valore, ma una strategia vincente per costruire una scuola migliore, più giusta e attenta alle esigenze di ogni singolo alunno.