MONTENERO DI BISACCIA. Anche stavolta i tempi sono stretti e se rispettati l'opera arriverà giusto in tempo per le elezioni comunali, per quanto non volutamente. È stata affidata a un gruppo di professionisti che si sono messi insieme per l'occasione la progettazione della mensa da ricavare nella scuola Primaria. Tre ingegneri (progettazione esecutiva, direzione lavori, pratiche catastali, sicurezza) e una geometra (rilievi), che nel giro di qualche settimana dovranno approntare il documento, poiché le scadenze sono stringenti.
L'opera è finanziata dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e costerà 645mila euro. La mensa sarà ricavata nel pianterreno dell'edificio situato in piazza, ma i dettagli ancora non sono noti, se non altro perché un progetto esecutivo ancora non c'è. Ed è quello che il pool di professionisti appena incaricato dovrà redigere. Costo della progettazione poco meno di 75mila euro.
Ancora una volta il Pnrr costringe l'amministrazione comunale a spingere sull'acceleratore e, di nuovo, la firma sulla determina contiene una sorta di anomalia, o quanto meno singolarità . I lavori dovranno essere aggiudicati entro la fine di marzo 2025 e pertanto ingegneri e geometra dovranno darsi da fare per completare il progetto, poiché nel frattempo ci sarà da organizzare anche la gara di appalto. I lavori dovranno poi partire entro la fine di maggio, sempre secondo quanto prevede la tabella di marcia del finanziamento Pnrr; infine conclusi entro marzo 2026, cioè in concomitanza con le elezioni comunali. Da vedere se si riuscirà a presentare in campagna elettorale l'opera finita o in fase di completamento, il collaudo è infatti previsto per la fine di giugno 2026.
Quanto alla firma sulla determina che affida la progettazione, ancora una volta a gestire il procedimento è il capo settore che da un po' ha solo la manutenzione e non più anche urbanistica e lavori pubblici. Un contrasto fra uffici e amministratori sfociato dapprima in stracci volati e grida nell'ultimo piano del Palazzo, sia in giunta sia nel confronto con la struttura burocratica. Poi la creazione di un nuovo settore, con aumento dei costi, per togliere al capo storico gli incarichi più prestigiosi e lasciargli la cura di buche sull'asfalto e panchine rotte. Nel frattempo è stata indetta la selezione per il nuovo dirigente, ma siccome i tempi stringono, e il Pnrr bussa alla porta, per firmare i documenti per il momento si ricorre al funzionario che c'è già , ma che ora è classificato come responsabile di manutenzione, ambiente e protezione civile (è scritto così sui documenti). Chissà , forse già si pensa che la nuova mensa sarà da manutenere, prima ancora di realizzarla.
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