Partecipa a Montenero Notizie

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

La speranza del Comune di vendere due vecchi scuolabus e un escavatore fuso

La giunta ha approvato l'alienazione di mezzi in disuso da diversi anni, usati per servizi nel frattempo affidati a ditte esterne

La Redazione
Condividi su:

MONTENERO DI BISACCIA. A volte la storia si ripete a parti invertite, ma stavolta sarà Montenero a sperare che a qualcuno interessi un suo vecchio mezzo. Anzi tre e uno ha pure il motore fuso. L'avviso sarà pubblicato prossimamente, ma che il Comune voglia alienare, rivendere in sostanza, disfarsi di due autobus e di un escavatore gommato, si apprende dalla delibera di giunta votata ieri l'altro.
Di conseguenza a breve gli uffici potranno procedere ad organizzare un'asta pubblica, per la quale chi è interessato potrà avanzare la propria offerta. Sempre che ne arrivi qualcuna.
I mezzi sono definiti nella delibera come "fermi da molto tempo", tanto che "non presentano più adeguate caratteristiche di sicurezza ed efficienza". E pertanto "eventuali esecuzioni di interventi di manutenzione sugli stessi risulterebbero non convenienti dal lato economico in base al rapporto costi-benefici". In sintesi meglio provare a venderli, nel caso non si faccia avanti nessuno "si procederà con la rottamazione". Ed ecco di quali mezzi si tratta.
Scuolabus Iveco Cacciamali 65CNG alimentato a metano e vale la pena di fare attenzione a questo particolare. Immatricolato nel maggio 2010 è stato in servizio fino al 2019, sono perciò sei anni che sui quindici posti (più uno per carrozzella) non siede nessuno. Il valore stimato è di 17500 euro. Nei nove anni in cui ha girato per le strade di Montenero non è stato esente da critiche. In particolare a suscitare più di una perplessità la sua alimentazione a metano, che significava dover arrivare a San Salvo (minimo) per riempire il serbatoio di gas. E bisognava stare attenti a non far rimanere a secco lo scuolabus: non potendo trasportare il metano come con normale carburante liquido, sarebbe stato necessario rimorchiarlo nel caso non lo si fosse rifornito in tempo.

Altro mezzo da alienare è sempre uno scuolabus di marca Iveco Cacciamali, ma in questo caso alimentato a gasolio. Rispetto all'altro è più vecchio di cinque anni e quando l'altro è stato riposto in garage ha continuato a girare per altri quattro. Diesel batte metano per nove anni: immatricolato nel 2005 è stato fermato nel 2023. Il modello è 65C, 28 più uno i posti, mentre il prezzo di realizzo ipotizzato è 10500 euro.

Per il terzo mezzo si passa dal trasporto scolastico al movimento terra, è infatti una macchina operatrice semovente Hitachi Benati FB200. Una terna comprata nel 1996 e usata fino agli anni Duemila, quando in tutta evidenza ha fuso il motore e non è stata più riparata. Nel frattempo i lavori stradali sono stati sempre più appaltati a ditte esterne, come d'altronde il trasporto urbano per quanto riguarda gli altri due mezzi in vendita. 1500 euro la somma che si conta di ricavare.

Si vedrà come andrà, se si farà avanti qualche acquirente o bisognerà rottamare mezzi più o meno utilizzati e riusciti che da qualche anno prendono polvere nella rimessa dell'ente. Ci sarà chi è interessato a vecchi mezzi? Montenero d'altronde cominciò proprio con un autobus più che attempato il servizio di trasporto urbano nel 1982. Acquistò infatti una vecchia circolare arancione targata Siena. Dopo aver fatto un viaggetto attaccati alle barre interne permaneva un senso di tremore come se si fosse demolito un muro con un martello pneumatico, tanto vibravano. Ma fu la prima circolare, segnò un salto in avanti storico, e ovviamente fu soprannominata Furia dai ragazzi in omaggio al leggendario cavallo dell'omonimo telefilm.
Ora di "Furia" il Comune di Montenero spera di venderne due, chissà se da qualche parte c'è qualcuno cui interessano.
Nelle foto i mezzi in fase di alienazione e sotto la prima circolare di Montenero di Bisaccia “Furia”

Condividi su:

Seguici su Facebook