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Bollette dell'acqua: De Risio e Monturano chiedono una verifica alla sindaca

I due consiglieri di minoranza hanno scritto alla Contucci affinché anche a Montenero si faccia luce sulle fatture della Grim ritenute inesatte. A Castelmauro è stato il sindaco stesso a prendere l'iniziativa

La Redazione
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MONTENERO DI BISACCIA. Letture presunte e bollette dell'acqua fotocopia l'una dell'altra. Va da sé che una prima lettura presunta inesatta, sebbene in buona fede, fa sì che si paghi di più. Oppure, nel caso contrario, che alla fine si paghi col sovrapprezzo. Della questione si sono interessati anche i consiglieri di minoranza Gianluca Monturano e Fabio De Risio, che hanno scritto alla sindaca Simona Contucci.
"In seguito alle incongruenze riscontrate nelle bollette dell'acqua inviate dalla GRIM da altre amministrazioni, chiediamo che vengano effettuati controlli e verifiche anche nel Comune di Montenero di Bisaccia. – scrivono i due consiglieri di minoranza - Riteniamo che sia fondamentale assicurarsi che non vi siano errori nella fatturazione ai cittadini del nostro Comune, garantendo così la massima trasparenza e correttezza nel servizio di fornitura dell’acqua. Confidiamo nella Sua attenzione e in un pronto riscontro su questa importante questione a tutela della cittadinanza".
Un'iniziativa, quella di Monturano e De Risio, che arriva dopo altre analoghe fatte in altri comuni limitrofi. Per esempio a Castelmauro è stato il sindaco in persona, Flavio Boccardo, a scrivere alla Grim, società partecipata dai vari Comuni che si occupa della distribuzione dell'acqua fino alle case. In particolare Boccardo ha chiesto la rettifica delle ultime bollette emesse, "in quanto risultate inesatte nella modalità di calcolo a discapito dei contribuenti".
E che qualcosa non stia andando come dovrebbe lo si evince spulciando le bollette finora recapitate agli utenti. La Grim ha in gestione il servizio idrico dal 1 luglio 2022 e da allora sono tre le fatture emesse: la prima riguarda il periodo 01/07/2022-31/12/2022, la seconda 01/01/2023-30/06/2023, la terza (di questi giorni) dal 01/07/2023 al 31/12/2023. Un intervallo di un anno e mezzo, per il quale sulle fatture compare sempre un consumo stimato. E sempre lo stesso. In sintesi, pare non essere stata presa nessuna lettura e, se qualcuno è andato in giro, poi i dati non sono arrivati nella bolletta.
Il risultato è che se la lettura presunta è in difetto si rischia di pagare parecchio dopo, poiché inevitabilmente i consumi rientreranno nelle fasce di prezzo più alte. Se invece la lettura è per eccesso, cioè sulla bolletta sono fatturati adesso più metri cubi di quelli realmente consumati, già si è pagato di più, sempre in base alle fasce di prezzo maggiorate, e non resta che sperare in qualche algoritmo capace di complicati computi per riequilibrare i conti, cioè far pagare di meno in fase di conguaglio. Difficile.
E nel trambusto del passaggio dai Comuni alla Grim si inserisce anche il cambio dei contatori in corso. Il riconteggio dei consumi non appare facile.
Nella foto da sinistra Gianluca Monturano e Fabio De Risio

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