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La sua Montenero e i viaggi nel mondo raccontati da Mario Palma

Presentato sabato il nuovo libro del diplomatico "La buona stagione"

La Redazione
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MONTENERO DI BISACCIA. Nel paese natio ci ha passato a tempo pieno solo l'infanzia, ma è evidente che il ricordo deve essere rimasto indelebile, al punto da dedicarvi parte del suo ultimo lavoro letterario. Si intitola La buona stagione il libro appena pubblicato per Derive Approdi da Mario Palma, diplomatico originario di Montenero ora a riposo.
Sabato sera la presentazione nella sala consiliare, alla presenza di una buona cornice di pubblico. A fare gli onori di casa dapprima la sindaca Simona Contucci, che ha ringraziato l'autore per aver pensato alla sua Montenero nel libro, poi l'insegnante e scrittrice Laura D'Angelo, di fatto la conduttrice della presentazione. Un romanzo definito a struttura circolare, dove il punto di partenza diventa anche quello di arrivo. Nel caso specifico del lavoro di Palma il libro inizia in compagnia di un cane di nome Nuvola, nella tenuta del nipote a Montenero, e finisce sempre passeggiando con il pastore abruzzese nelle campagne della zona Felicioni. Montenero diventa così una sorta di filo conduttore in un libro che altrimenti arriva nelle zone più remote del mondo. Dalla sorella missionaria in Bolivia, al Cile di Pinochet e Allende, così come la Cuba di Fidel Castro che l'autore incontrò di persona. Ma anche i moti del '77 quando era poco più che ventenne e aveva idee politiche molto nette.
Le esperienze personali e professionali di Mario Palma si intrecciano così con avvenimenti internazionali, ma anche più locali come gli anni della contestazione a Termoli, dove studiava. E sullo sfondo sempre la sua Montenero, dove per altro il libro è stato scritto, principalmente durante il periodo del lockdown.
Nel corso della presentazione Palma ha ripercorso alcuni avvenimenti narrati nel libro insieme ad amici di vecchia data. Galileo Casimiro con varie domande ad hoc ha fatto raccontare all'ex diplomatico del suo impegno politico in gioventù, quando sposò la causa del Partito comunista italiano. Da diplomatico di carriera, tuttavia, e sempre su domanda di Casimiro, Palma ha spiegato di aver completamente messo da parte ogni sua idea politica, "perché un ambasciatore serve il suo Stato e quindi tutti". A raccontare aneddoti di gioventù e non solo anche l'amico di vecchia data Luigi Catalano.
Lungo tutto il testo le citazioni musicali e letterarie che sono il bagaglio culturale di Palma, come di ogni scrittore, che colorano e arricchiscono la narrazione.
Dal punto di vista stilistico La buona stagione è caratterizzato da linguaggio raffinato, forbito, ricercato, frasi di lunghezza media. Ciò che richiede una lettura attenta ma che risulta piacevole e scorrevole lungo le 272 pagine in formato tascabile. Romanzo non nel senso "classico", con una trama che inizia e finisce, ma un libro fatto di capitoli quasi autonomi, che possono essere letti anche singolarmente, come ha spiegato l'autore. In sintesi, come riporta la quarta di copertina, un "racconto autobiografico di un'infanzia felice e di una gioventù mobile e debordante da poter essere narrata come la buona stagione di tutta una vita". La sua è stata un'infanzia che lo stesso Mario Palma ha definito felice più volte nel corso della presentazione. Aspetto che a suo avviso è fondamentale nella formazione di una persona, poiché un'infanzia equilibrata aiuta poi nella vita.
L'evento di sabato segna il ritorno delle presentazioni di libri nella sala consiliare di Montenero. Oltre che per la pausa dovuta alla pandemia, negli ultimi anni non sono state molte le opere pubblicate da monteneresi, residenti o originari del paese. Dopo l'exploit degli anni Duemila, quando il sindaco era chiamato praticamente almeno una volta all'anno a qualche presentazione, la produzione montenerese è calata. E questo, va da sé, dipende dagli autori, fermo restando difficoltà, competenze e impegno che richiedono i lavori letterari. Con La buona stagione di Mario Palma, è da auspicare che inizi anche una buona e nuova stagione letteraria per Montenero.
Nella foto da sinistra: Luigi Catalano, Mario Palma, Laura D'Angelo, Galileo Casimiro, Loredana Dragani e Cabiria Calgione

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