MONTENERO DI BISACCIA. Sarà l'erbetta sintetica dello stadio Vincenzo De Santis l'argomento centrale del Consiglio comunale di domani pomeriggio? Si vedrà, nel frattempo emerge che la violenta pioggia di due settimane fa potrebbe non essere stata solo uno straordinario acquazzone che ha spostato il materiale di intaso e creato dossi vari sul manto erboso finto. Già, perché se confermate, potrebbero non essere il massimo della rassicurazione le indiscrezioni che circolano. E queste vogliono che occorrerebbero circa cinquantamila euro per rimettere a posto il campo da gioco nell'immediato, vale a dire in vista dell'ormai arrivata stagione agonistica, per poi valutare se occorrano interventi mirati più a lungo termine. In altri termini: potrebbe essere qualcosa di più di una semplice spazzolatura dell'erbetta sintetica come prospettato in un primo tempo. Il tutto quando ancora non è passato un anno dall'inaugurazione.
Sempre che le indiscrezioni trovino conferma, è inteso. E in tal senso qualche risposta potrebbe arrivare domani pomeriggio, venerdì 30 luglio, quando a partire dalle 14:00 comincerà il Consiglio comunale che prevede, fra gli altri argomenti, la trattazione di una mozione firmata da due consiglieri di minoranza e riguardante appunto la realizzazione dell'erbetta sintetica dello stadio.
Tra l'altro la minoranza e gli ambienti a essa collegati sin dalla domenica del nubifragio hanno cominciato a puntare l'indice sul nuovo manto sintetico. Ciò che si è tradotto, ancora una volta, nella classica contrapposizione fra sostenitori dell'amministrazione e detrattori. Da un lato chi riteneva l'eccezionalità della pioggia l'unica causa, senza ravvisare danni gravi o permanenti (almeno in un primo tempo); dall'altro lato chi vedeva nei dossi e nelle macchie creatisi, ma anche negli avvallamenti secondo qualcuno, l'evidente fallimento della struttura di fronte alla prima pioggia.
Se occorrono ben cinquantamila euro, somma almeno due volte maggiore di quanto costasse all'anno la manutenzione dell'erba vera del De Santis fino a quando c'è stata, potrebbe significare che domani la minoranza avrà gioco facile ad attaccare la sindaca Simona Contucci e la sua maggioranza. Una domanda potrebbe essere: se a ogni pioggia violenta (e ormai succede molto spesso) occorrono cinquantamila euro, quanto costa giocare a calcio a Montenero? Non era più facile ed economico tenersi l'erbetta vera, innaffiarla e concimarla col nitrato all'occorrenza?
Dal canto suo, tuttavia, anche la minoranza parrebbe non essere al riparo da problemi. Dopo la firma da parte di soli due consiglieri (Fabio De Risio e Gianluca Monturano) di mozioni e interpellanza, si fanno più insistenti le voci di due correnti createsi nel gruppo Montenero che rinasce. E questo nonostante a giustificare le firme parziali ci sia l'effettiva mancanza di tempo per la convocazione all'ultimo momento. In altre parole, quanto accaduto benché motivato è diventato occasione per lavare i panni sporchi fuori casa. Così alla corrente di De Risio e Monturano si contrapporrebbe quella formata dagli altri due componenti la minoranza: Giulia D'Antonio e Nicola Palombo.
Facile che domani la sindaca Contucci usi l'argomento come clava contro chi la attaccherà per lo stadio e altro. Per aggiustare lo stadio De Santis chiaramente non basterà.