MONTENERO DI BISACCIA. Chiedersi quante sono le minoranze diventa più che lecito e a stuzzicare l'arte del dubbio, non sempre ben digerita da esponenti di maggioranza quanto di opposizione, sono gli ordini del giorno del prossimo Consiglio comunale. Ne sono quattro quelli presentati per la seduta fissata a mercoledì 29 settembre alle 16:00 e almeno i primi tre alimentano come detto dubbi sulla tenuta della minoranza. E traslando il tutto nell'arte musicale, non parrebbe semplicemente un la dato per accordare gli strumenti del dubbio, bensì il gesto di Riccardo Muti quando fa partire i musicisti nella veloce quarta parte dell'Ouverture del Guglielmo Tell di Rossini. Insomma, qualcosa di ben più movimentato e che comincia a spostarsi verso la certezza.
Le tre interpellanze presentate dalla minoranza sono infatti firmate dal solo Fabio De Risio. Se in altre occasioni era stato atipico vedere due sole firme, a fronte di quattro consiglieri di opposizione, stavolta ce n'è addirittura una. Come si fa a non dubitare? Sono divisi tra loro? E ancora: visto che la firma è del solo capogruppo, la scissione è diventata ancora più marcata di quanto le indiscrezioni delle settimane passate facessero pensare? Chissà .
Dal canto loro i diretti interessati restano sul vago, giustificando il tutto con la mancanza di tempo. Qualcosa di analogo detto a fine luglio, quando proprio in Consiglio comunale fu spiegato che era mancato il tempo materiale per far firmare tutti e quattro, causa convocazioni all'ultima ora. Anche stavolta? E se fosse solo una scusa?
Le interpellanze di De Risio riguardano "utilizzo dell'area adiacente ai campi da tennis", "intervento di sanificazione delle strade comunali eseguito il 12/08/2021" e "difficoltà di accesso alle cure di bambini in età pediatrica per carenza e indisponibilità di pediatri". L'ultimo ordine del giorno, quello presentato dalla maggioranza, discuterà invece di Bilancio. Non semplice ipotizzare come si svilupperà il dibattito, in sintesi quale parte del Consiglio sarà più movimentata o anche interessante.
La maggioranza guidata da Simona Contucci approfitterà della presunta spaccatura degli avversari? La quale, però, arriva proprio ora che anche la sua squadra, secondo le ultime indiscrezioni, mostrerebbe piccole crepe e dissensi su alcuni argomenti, specie quando di mezzo c'è la passata legislatura. Se Atene piange Sparta non ride? Si vedrà se la discussione assomiglierà a un adagio oppure alla quarta parte dell'Ouverture del Guglielmo Tell. E senza nessun direttore d'orchestra, almeno in una delle due fazioni.