MONTENERO DI BISACCIA. Hai messo i piedi sul sapone, da ora scivolerai sempre all'indietro. Potrebbe essere questo antico adagio popolare a riassumere la crisi inesorabile della minoranza consiliare di Montenero. E se prima le indiscrezioni andavano cercate e indagate, ora si può parlare di evidenza, quasi deflagrazione. Forse è solo questione di giorni. Pochi.
Difficile non leggere una resa dei conti dietro il burocratico "autoconvocazione lista Montenero che rinasce". Una riunione chiesta da otto dei tredici candidati alle comunali di un anno fa, numero che include solo due degli eletti in minoranza. Mancano tra i firmatari Fabio De Risio e Gianluca Monturano, come a confermare le indiscrezioni che circolano da un po', riportate da Monteneronotizie più volte, secondo le quali il gruppo di opposizione consiliare sarebbe spaccato.
Oggetto della convocazione: "analisi situazione politica attuale". Più vaghi di così... ma sempre da indiscrezioni si apprende che da mesi si chiederebbe una riunione per fare questa analisi. Eufemismo per descrivere, con tutta probabilità , il malcontento che regna nel gruppo politico, oltre che consiliare, che ha perso le elezioni esattamente un anno fa. Da qui l'idea di autoconvocarsi in otto e confidare, o sperare, che gli altri cinque si presentino la mattina del 9 ottobre nella sede scelta (in via Madonna di Bisaccia). E per fare le cose come si deve è prevista anche la seconda convocazione il giorno dopo, stavolta di pomeriggio.
Si vedrà , nel frattempo non appare più così esagerato parlare di crisi interna alla minoranza. Dopo le fatiche di Ercole per arrivare a quella lista unitaria, dopo le difficoltà per trovare un candidato a sindaco alla fine individuato in Fabio De Risio, dopo la sonora sconfitta di un anno fa, ebbene dopo tutto questo semplicemente la minoranza potrebbe implodere?
Eppure, secondo quanto trapelato, l'intento della riunione di sabato resterebbe ritrovare un'intesa, rimanere uniti, non dividere il gruppo consiliare. Ma al tempo stesso girano voci secondo le quali ci sarebbero inviti insistenti a Fabio De Risio affinché faccia un passo indietro e si dimetta. Sarà vero? E se sì, la riunione di questo fine settimana animerà forse un po' troppo il tranquillo quartiere che declina verso la collina che ospita il santuario della Madonna di Bisaccia?
Un momento non facile per la minoranza, è ormai chiaro, iniziato probabilmente già all'indomani della sconfitta elettorale, quando al posto di amministrare eletti e maggiorenti della lista si sono trovati a confrontarsi col compito di vigilare sull'operato di chi ha vinto. E le critiche in giro non mancano, d'altronde sparare sulla Croce rossa è da sempre esercizio facile. Addirittura negli ambienti vicini al sindaco Simona Contucci sghignazzerebbero parlando di una "minoranza inesistente". Periodo difficile, come vuole quel detto popolare: hai messo i piedi sul sapone, vai sempre indietro. In montenerese si dice: si miss le pid a lu sapon, vi sempr arret.