MONTENERO DI BISACCIA. Un primo anno a suo giudizio proficuo, convinta che nel difficile periodo di pandemia non sia intervenuta troppo e che sostiene di aver previsto gli attuali problemi degli avversari di minoranza. L'intervista alla sindaca Simona Contucci arriva quando da poco meno di un mese ha festeggiato il suo primo "compleanno" alla guida del paese. Domande che seguono a un lungo comunicato diramato per l'occasione e che, questo almeno è l'auspicio degli autori, dovrebbero avere un taglio diverso. Di volta in volta una dettagliata premessa, poi la prima donna sindaco di Montenero non si sottrae a nessuna delle domande, le cui risposte sono riportate chiaramente in maniera integrale (sul web non ci sono più i problemi di spazio delle pagine di carta). E così, se dapprima snocciola opere e numeri, nel prosieguo dell'intervista Simona Contucci parla anche di quegli argomenti che nel comunicato in fondo nemmeno ci si aspettava che ci potessero essere. Il South Beach, il mega progetto ipotizzato nella parte di marina ancora vergine a sud del fiume Trigno, al centro di mille polemiche, ma anche certe decise uscite durante le varie fasi del Covid, e ancora le voci su frizioni nella sua maggioranza. Oltre a un forse inatteso affondo contro un'agonizzante minoranza che, proprio in questi giorni, sta attraversando un difficile periodo.
Nota di chiarimento: per un malinteso in redazione, giorni fa è uscito un articolo nel quale uno degli autori dell'intervista che segue lamentava la mancata concessione della stessa da parte della sindaca. Chiarita subito l'incomprensione con Simona Contucci, Rossano D'Antonio si scusa con i lettori per il malinteso e, in ogni caso, le domande di cui si parlava nell'articolo (fra le altre) sono riportate con le relative risposte nel testo che segue.
Tre cose che le hanno dato particolare soddisfazione in questo primo anno di amministrazione?
"Ci sono diverse cose di cui potrei andare fiera, a partire dai rapporti umani creati in occasione della pandemia, o agli aiuti concreti dati in quel periodo ai nostri concittadini in difficoltà . Ma tra i tanti proponimenti che siamo riusciti poi a realizzare, sono sicuramente soddisfatta per aver concluso l’iter di finanziamento che ci consentirà di avviare finalmente i lavori che porteranno a risolvere il problema della frana sotto la valle (strada chiusa dall'autunno 2016 n.d.r.), con il conseguente recupero dell’importante arteria viaria che era stata compromessa: tra l’altro avevamo detto che questo sarebbe stato uno dei punti più importanti a cui ci saremmo dedicati, in caso di vittoria alle passate elezioni comunali.
Manifesto poi il mio compiacimento per la partenza dei lavori della pubblica illuminazione nelle zone del paese in cui i corpi illuminanti mostravano un grado di ammaloramento più evidente.
Sono infine particolarmente soddisfatta per aver quasi terminato il rinnovo della pianta organica comunale, grazie ai bandi di concorso già espletati che hanno portato alle assunzioni di nuove unità : questo punto, in particolare, sta consentendo al nostro Comune di ritrovare una maggiore scioltezza nelle attività degli uffici e dei servizi; ci manca ancora un piccolo tassello, ma provvederemo al più presto a risolvere anche quello".
E c'è invece qualcosa che avrebbe voluto fare e ha dovuto rinviare?
"Sicuramente i fondi impegnati per l’emergenza Covid hanno limitato il raggio di azione in altri ambiti, specie nel settore turistico; avrei infatti puntato molto sulla realizzazione e sull’ammodernamento di alcune infrastrutture e alcuni servizi alla Marina di Montenero di Bisaccia, oltre che sulla promozione del territorio. Questo però – continua Simona Contucci - non vuol dire che abbiamo azzerato completamente gli interventi: come ho già avuto modo di dire in occasione del resoconto del primo anno di amministrazione, proprio alla Costa Verde abbiamo realizzato quest’anno un primo intervento di posizionamento dell’arredo urbano (importo 20.000 euro), potenziando inoltre le attività di sfalcio dell’erba, potature degli alberi, spazzamento e pulizia dei cestini dei rifiuti, con l’impiego di personale appositamente dedicato alla manutenzione e alla pulizia dei luoghi; entro il mese di novembre di quest’anno, inoltre, completeremo uno dei tratti di marciapiedi in via Beltrame, per un importo di 24.000 euro.
C’è poi un’altra cosa che avrei voluto fare già da quest’anno, ma che non è stata possibile portare a termine a causa dei finanziamenti non ancora disponibili: sto parlando della riqualificazione complessiva dell’area dei campi da tennis. Per questo progetto siamo infatti alla ricerca di canali di finanziamento alternativi, da poter utilizzare esclusivamente per questo scopo; ce la stiamo mettendo tutta per arrivare all’obiettivo e non lasceremo che questa struttura resti nelle condizioni attuali, perché ci tengo e ci teniamo tutti davvero tanto a dare alla cittadinanza un impianto sportivo di qualità .
Mi spiace, infine, che gli aiuti previsti per le imprese e le attività commerciali non siano stati erogati in tempi rapidi, ma questo dipende purtroppo dalle procedure ispettive per la concessione di contributi a fondo perduto, che richiedono tempi più lunghi e controlli molto rigorosi; colgo anche in questo caso l’occasione per ricordare che gli uffici comunali stanno comunque completando il complesso procedimento di valutazione, con il successivo inserimento dei soggetti beneficiari nel Registro nazionale aiuti".
Il South Beach pare dimenticato, o forse no. Qualcuno ha parlato di progetto impossibile dall'inizio e, comunque sia, lei lo ha trovato lasciato nel cassetto dalla passata amministrazione, di cui era parte. Avrebbe preferito non trovarlo?
"Come ho già avuto modo di dire in passato, ritengo che un amministratore pubblico non possa avere pregiudizi nei confronti di alcuna proposta di sviluppo del territorio, sia che questa gli sia stata fatta pervenire direttamente oppure che essa sia stata presentata in Comune prima della propria elezione. Nel caso del South Beach, le strutture comunali non sarebbero state in grado di valutare un progetto di quelle dimensioni, ed ecco perché abbiamo deciso di coinvolgere la Regione e tutti gli enti, tanti, preposti. Detto ciò, nessuno, e sottolineo nessuno, potrà pensare a uno sviluppo che non sia in linea con le caratteristiche del nostro Molise, o che snaturi il nostro territorio e le sue peculiarità . Ma certamente quell’area non può continuare a versare nelle condizioni in cui si trova - continua la sindaca -, tra cui l’erosione di sette metri l’anno della costa, l’abbandono di rifiuti e i continui rischi di proliferazione di attività criminose. Ricordo ancora che non è la prima volta che quella zona è stata oggetto di interesse: nel 2004 e nel 2009, infatti, furono presentati progetti, uno dei quali addirittura dall’amministrazione comunale di quel periodo, che comportò un impegno di spesa di circa 20.000 euro. Continuo a ritenere, quindi, che le iniziative di natura privata di tali dimensioni debbano essere sempre vagliate con attenzione, interessando anche l’ente sovraordinato qualora queste contengano i presupposti per la crescita turistica ed economica dell’intera regione.
Per rispondere in definitiva alla domanda, dico che è assolutamente indifferente aver trovato questo progetto nel cassetto o meno, anche perché il privato avrebbe potuto tranquillamente presentarlo in altri momenti storici, compreso quello attuale. Ed io mi sono attenuta semplicemente al normale principio del buonsenso, agendo di conseguenza e sulla base delle valutazioni che ho già espresso poc’anzi".
Oltre che parecchie difficoltà , la pandemia ha dato ai sindaci poteri e consenso difficilmente o mai visti dai predecessori. A suo vantaggio in questi giorni si aggiunge anche la minoranza spaccata. Questo eccesso di approvazione e libertà di azione può costituire un'insidia? Insomma, c'è il rischio che il sindaco abbia troppo potere anche dopo la fine della pandemia?
"Personalmente non inseguo il consenso, ma cerco di risolvere i problemi quotidiani di una comunità che mi ha eletto proprio per essere operativa. Nel periodo della pandemia i sindaci, oltre alle competenze attribuite dalla Legge, si sono trovati semplicemente ad applicare le disposizioni del Governo. Per quanto riguarda poi la minoranza, che essa avrebbe avuto problemi al suo interno lo avevo immaginato fin da prima delle elezioni, quando si organizzava solo per andare contro qualcuno e non per costruire qualcosa. E questi sono evidentemente i risultati.
Ma tutto ciò non inficia e non insidia assolutamente l’operato di questa maggioranza, soprattutto perché noi manteniamo i piedi ben piantati per terra, cercando di operare per il bene di tutti i monteneresi, con o senza il pungolo di qualcuno, anche perché abbiamo ben chiari i nostri obiettivi e cercheremo di raggiungerli a prescindere dalle crisi di qualsiasi gruppo politico. E i tempi che stiamo vivendo, d'altronde, non ci consentono di soffermarci sui problemi degli altri.
Ribadisco, comunque, per rispondere all’ultima parte della domanda, che le competenze del sindaco sono semplicemente quelle attribuitegli dalla Legge".
Rimanendo in tema Covid, ha rimproverato i cittadini di uscire troppo, di tenere feste, avuto battibecchi con mamme per la chiusura delle scuole, ha sollecitato a fare i tamponi e a vaccinarsi. Nessuno si è lamentato, ma ha mai pensato di essere troppo interventista, almeno in alcuni periodi?
"Quelli definiti rimproveri o battibecchi sono stati solo richiami al rispetto delle regole di civile convivenza, dettate tra l’altro in un quel determinato periodo da disposizioni del Governo e della Regione Molise. Francamente, poi, nei miei post non ricordo di aver mai invitato in maniera esplicita i cittadini a vaccinarsi, ma ho solo riportato le comunicazioni della Regione Molise e dell’Asrem che invitavano a farlo, proprio perché non spetta a me entrare nella sfera privata o nelle scelte di prevenzione dei singoli cittadini. Per quanto mi riguarda, però, sono sicuramente a favore dei vaccini, che hanno salvato l’umanità in vari periodi storici, così come sono a favore della scienza, senza se e senza ma. Ma questa è un’altra storia.
L’invito a fare i tamponi, poi, che ricordo erano gratuiti per i cittadini in occasione degli screening di massa, aveva lo scopo di fotografare la situazione in quei momenti, oltre che per individuare precocemente la nascita di focolai e isolare eventuali contagiati, che per fortuna non ci sono stati.
Vorrei comunque ricordare che il sindaco è un’autorità sanitaria locale e, in quanto tale, dovrebbe avere il compito di salvaguardare, in generale, la salute dei propri concittadini. Nel momento in cui il Covid stava aggredendo molti monteneresi e considerando le trasgressioni frequenti, da parte di alcuni, alle disposizioni normative di quel periodo, ho ritenuto assolutamente normale dare indicazioni sul rispetto della convivenza civile e democratica, anche perché, nella maggior parte dei casi, le sollecitazioni a dare stimoli più incisivi alla cittadinanza, mi venivano indirizzate anche da altre autorità sovraordinate del nostro ordinamento costituzionale. I numeri contenuti dei contagiati, o delle vittime (sette), anche nel periodo di maggior diffusione del virus, credo abbiano dato ragione all’impostazione che questa amministrazione si è data fin dall’inizio.
Non possiamo dimenticare poi la situazione della nostra Sanità , che mi ha portato spesso a fare scelte tese a blindare il paese affinché si evitasse il più possibile il ricorso alle strutture ospedaliere che, in quel periodo, erano peraltro al collasso.
Infine non credo di potermi definire interventista, ma solo pragmatica: e questo non penso che per un sindaco possa essere un difetto".
Sono circolate voci su qualche frizione nella sua maggioranza, cosa può dire in proposito Simona Contucci?
"Rispondo che non ci sono assolutamente frizioni, ma normale dialettica all’interno di un gruppo di maggioranza che normalmente, così come in ogni altro consesso, coltiva e discute senza timori le opinioni di tutti, anche se a volte possono essere differenti tra loro. Ma credo che discutere di tesi diverse per poi arrivare a una sintesi comune e condivisa, sia alla base della democrazia.
Mi permetta in ultimo una divagazione: a un anno dall’insediamento, voglio ringraziare la mia squadra per l’impegno e la serietà dedicati quotidianamente alla gestione della cosa pubblica".