MONTENERO DI BISACCIA. La cittadinanza al milite ignoto unisce il Consiglio comunale come raramente si vede. Unisce anche la minoranza benché la stessa ufficializzi la divisione in due gruppi consiliari, come ormai era nell'aria. Il tutto nella seduta di oggi pomeriggio, 20 ottobre 2021.
Il primo argomento all'ordine del giorno è stato l'attribuzione della cittadinanza onoraria al Milite ignoto, come stanno facendo migliaia di comuni italiani. L'occasione arriva dal centenario del trasferimento della salma del soldato mai identificato, divenuto simbolo dei tanti caduti nella Prima guerra mondiale rimasti senza un nome. Come illustrato dall'assessora Tania Travaglini, il conferimento della cittadinanza è stato proposto dal gruppo Medaglie d'oro al valor militare e dall'Associazione nazionale Comuni italiani. E' intenzione dell'amministrazione montenerese, inoltre, andare oltre e dedicare anche una via al Milite ignoto. Dalla minoranza sono intervenuti Nicola Palombo con un excursus su come si arrivò nel 1921 a istituire la figura del soldato senza nome, e Gianluca Monturano, che ha plaudito all'iniziativa. Il voto finale è stato unanime.
Non altrettanto nel secondo e ultimo ordine del giorno, riguardante la ratifica di una delibera di giunta per una variazione di Bilancio. Gli aspetti tecnici sono stati spiegati come sempre, quando si tratta di finanze comunali, dall'assessore Claudio Spinozzi: maggiori entrate dallo Stato, voci varie di spesa ecc. Dalla minoranza la replica è arrivata prima per voce di Giulia D'Antonio, secondo la quale ancora una volta l'amministrazione mostra di avere poca visione del futuro, poi è intervenuto Gianluca Monturano, per il quale il lavoro andrebbe organizzato meglio, possibilmente con una Commissione che coinvolgesse tutto il Consiglio, onde evitare che in autunno non si abbia ancora un Bilancio definito. Dal canto suo l'assessore Spinozzi ha replicato che la variazione è stata votata in giunta il 23 agosto, a dimostrazione che le risorse extra arrivate sono state tempestivamente destinate, non avrebbe pertanto fondamento l'accusa di non avere programmazione.
Nel voto la minoranza si è espressa contro ma, come si è visto in apertura di seduta, essa è tutt'altro che compatta. L'argomento ha tenuto banco nelle ultime settimane, quando alle voci via via più insistenti su contrasti interni, alla fine hanno fatto seguito clamorose uscite pubbliche. L'opposizione è più spaccata che mai e probabilmente non è mai accaduto, a Montenero, che sia avvenuto dopo appena un anno dalle elezioni. I consiglieri Palombo e D'Antonio hanno ufficialmente comunicato l'adesione al gruppo misto, uscendo così da Montenero che rinasce. Oggi pomeriggio nessuno ha aperto bocca sull'argomento. Una comunicazione che il presidente Nicola Marraffino ha letto appena aperti i lavori e alla quale non è seguita né una spiegazione degli interessati, né una reazione di Gianluca Monturano, unico esponente presente del gruppo di minoranza originario, poiché Fabio De Risio era assente. Silenzio anche da parte della maggioranza, comprensibilmente. Sparare sulla Croce rossa non sarebbe stato un esercizio edificante.
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