MONTENERO DI BISACCIA. Che si potesse bisticciare e finanche gridare per i cani non si ha memoria negli annali della politica montenerese, ora che è accaduto va senza indugio riportato nelle cronache amministrative. Il tutto nel Consiglio comunale di stamattina, l'ultimo, lunghissimo del 2021 e di nuovo in collegamento internet causa Covid, ben tredici i punti in agenda. Nel parlare dei quali non si può che partire dal secondo, dopo e a causa del quale è scoppiata la bagarre.
L'argomento all'apparenza è di quelli che si liquidano in pochi minuti: mozione di parte della minoranza per il benessere degli animali. Relaziona la consigliera Giulia D'Antonio, secondo la quale l'imminenza del fine anno, con relativi botti (anche se più rari che in passato), ripropone il problema degli animali che si spaventano, cani in primis. Da qui la richiesta di un'ordinanza che proibisca i petardi e, più in generale, maggiore attenzione agli animali, con aree di sgambamento ecc. Replica la sindaca Simona Contucci dicendo che, pragmaticamente, un'ordinanza sarebbe una via impraticabile, poiché sarebbe tra l'altro subito impugnata e le Prefetture si sono già espresse in proposito. Quanto all'area di sgambamento la sua maggioranza si sta muovendo. La discussione va avanti e dalla minoranza anche Nicola Palombo e Fabio De Risio si dicono favorevoli alla mozione. Finché quest'ultimo non interviene mentre parla la Contucci e il presidente del Consiglio Nicola Marraffino lo ammonisce: "la prossima volta che lei si accavalla all'intervento le tolgo la parola". Ma dopo un po' De Risio lo fa di nuovo e dice "difatti fa pena", riferendosi al vecchio stadio, dove c'è chi porta i cani a fare movimento. Marraffino rincara la dose: il consigliere De Risio "non parlerà per i prossimi due punti". Il chiamato in causa avverte che il successivo argomento vedrà lui come relatore e perciò si rivolge al presidente del Consiglio con un "che cosa sta dicendo, ma che fa la santa inquisizione?"
Il voto finale vede favorevoli solo i quattro di minoranza. Proposta respinta e si passa al successivo ordine del giorno, riguardante la sorveglianza al parcheggio coperto in centro. Marraffino mantiene quanto detto poco prima e invita Gianluca Monturano a esporre, "perché De Risio...". La sua voce è coperta dal chiamato in causa e in pochi secondi è zuffa a distanza, via streaming. Prende la parola Nicola Palombo, secondo il quale "lei non ha questo potere di decidere se De Risio può parlare o no, se fa questo noi lasciamo i lavori". Marraffino difende la sua tesi, spiegando che in sede di conferenza capigruppo si era parlato della condotta, educata, da tenere nelle assise. Il battibecco va avanti, De Risio ironizza attingendo alla sua lunga esperienza di calciatore e allenatore: "ammonito per cinque giornate". Finché Palombo non alza i toni e, oltre a parlare di dittatura, minaccia di chiamare i carabinieri se non lo si fa parlare. Alla fine il silenzio arriva improvviso e inatteso, i lavori riprendono e relaziona Fabio De Risio, come previsto. Marraffino ha azzerato tutto, precisando che "non ammetto sovrapposizioni e non lo dico più".
Da De Risio arrivano le scuse per le due interruzioni ai danni della sindaca. Poi espone il problema dei cattivi odori, soprattutto di urina, nel parcheggio coperto. Si parla delle telecamere, di come usarle, di prevenzione dell'alcolismo, di ditta che a breve sostituirà la vecchia nella gestione delle soste blu. La minoranza, non soddisfatta delle risposte avute, si vota da sola la mozione, che quindi non passa, ma almeno è tornata la calma.
Così come non sono passati quasi tutti gli altri punti da essa proposti, mentre la maggioranza dal canto suo ha approvato da sola variazione di bilancio, scioglimento del rapporto con il segretario comunale in convenzione con San Martino in Pensilis e revisione delle partecipazioni societarie del Comune. All'unanimità invece affrancazione di un terreno, progetto "Io non scarabocchio" per alunni di scuole Medie e Superiori, regolamento della consulta comunale per i disabili. Questo ultimo tema approvato con tre emendamenti voluti dalla minoranza, un raro momento di collaborazione tra le due fazioni in questi primi quindici mesi di legislatura. Va da sé che ognuna delle due parti accusa l'altra di non voler arrivare a un punto di incontro, almeno sui temi che lo permettono. Intanto per gli incolpevoli cani si registra (letteralmente perché i Consigli sono su Youtube) un litigio che si può riascoltare dal minuto 1.02.35 all'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=04TG3bDHs5I