MONTENERO DI BISACCIA. Cosa si sta facendo in quel del Comune per dare attuazione pratica al Piano nazionale di ripresa e resilienza, questo il succo della domanda posta da Fabio De Risio ai colleghi in maggioranza. A distanza di un anno dalla discussione, con approvazione unanime di una mozione presentata proprio dall'opposizione, il consigliere vuole conoscere lo stato dell'arte. In sintesi, quali iniziative sono state attuate e se vi è una discussione aperta per decidere come usare i fondi derivanti dal cosiddetto Pnrr.
Il tutto in una interrogazione urgente, con cui fa il paio una analoga iniziativa, con identico contenuto ma sotto forma di interpellanza da discutere nel primo Consiglio comunale utile, firmata in questo caso dal collega sempre di minoranza Gianluca Monturano.
Un argomento quello dell'utilizzo dei fondi straordinari diventato rovente tra fine e inizio anno, specie dopo l'ultimo Consiglio. Molto in breve: stanno per arrivare parecchi soldi, tra fondo perduto e a credito, amministrazione comunale e struttura tecnica sono pronti per la sfida? Sanno come districarsi fra i bandi e non perdere ghiotte occasioni? Queste almeno le domande poste dal gruppo di minoranza Montenero che rinasce, guidato appunto da De Risio. L'interrogazione attuale, tuttavia, torna indietro di un anno e si riallaccia all'ordine del giorno discusso in Consiglio a inizio dicembre 2020, quando la mozione presentata dalla minoranza fu approvata all'unanimità , votata con decisione pertanto anche dalla maggioranza della sindaca Simona Contucci. A relazionare Gianluca Monturano, secondo il quale ci si trovava nel fondamentale momento di dover "programmare in maniera efficiente (...) dei progetti che verranno poi resi disponibili alla presidenza del Consiglio dei ministri e agli organi competenti". Detto altrimenti, essere pronti all'arrivo della valanga di quattrini, della quale una piccola parte riguarderà anche Montenero.
Dopo quel voto unanime, il tema è tornato in Consiglio un anno esatto dopo, qualche settimana fa pertanto, sempre su stimolo della minoranza, anzi di parte di essa essendosi nel frattempo divisa in due gruppi. Stavolta la discussione ha assunto toni più accesi e l'insolita armonia di un anno prima è presto apparsa un ricordo. Monturano e De Risio hanno consigliato di far ricorso a figure professionali ad hoc per non farsi sfuggire l'occasione del Piano di ripresa e resilienza. Dalla maggioranza hanno risposto picche. Durante il dibattito la sindaca Contucci non c'era, impegnata a firmare documenti covidiani, così ha risposto il vice sindaco Andrea Cardinali. Ciò che non è bastato alle opposizioni, che in sequenza tramite Fabio De Risio e Nicola Palombo hanno sottolineato di aspettarsi che a parlare fosse l'assessora alle Politiche comunitarie Loredana Dragani. Seguivano altri interventi sui media locali e sui social nei giorni successivi. Infine la doppia richiesta tramite interrogazione e interpellanza di questi giorni. In esse i quesiti posti alla maggioranza sono:
1) quali iniziative, finalizzate alla realizzazione delle progettualità relative alle aree tematiche contenute nelle Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sono state attivate dall’amministrazione comunale;
2) in che modo si è collaborato attivamente con tutti gli enti e le istituzioni coinvolte;
3) in che modo si è provveduto a mantenere aperto il dibattito all’interno dell’amministrazione comunale, con il pieno coinvolgimento di tutti gli organi consiliari (...).