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De Risio: "la Contucci non l'ha nemmeno letto il Pnrr"

Il consigliere di minoranza in un video contro la maggioranza per il rifiuto di aprire il Consiglio comunale a esperti esterni all'ente

La Redazione
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MONTENERO DI BISACCIA. Di fronte a occasioni uniche e irripetibili non è il momento di alzare steccati ideologici e di aver paura di ricorrere a professionalità esterne. Questo in estrema sintesi il succo dell'ultimo intervento del consigliere di minoranza Fabio De Risio, che ieri sera ha pubblicato un video sulla sua pagina Facebook (link in fondo a questo articolo).
Argomento del contendere ancora il Pnrr, vale a dire il Piano nazionale di ripresa e resilienza che tanti fondi europei, nell'ordine di duecento miliardi di euro per tutta l'Italia, farà arrivare nei prossimi anni. Da qui la necessità di essere pronti a rispondere ai bandi con professionalità idonee anche esterne all'ente Comune, come docenti universitari ed esperti di finanziamenti comunitari. E da qui, sottolinea De Risio, l'esigenza di aprire loro il Consiglio comunale, normalmente precluso a interventi esterni. Invece la richiesta di adunanza consiliare, la riunione aperta anche a non eletti in sintesi, è stata bocciata durante la riunione dei capigruppo di qualche giorno fa.
Ciò che pare abbia amareggiato Fabio De Risio, che il giorno dopo ha pubblicato il suo intervento su Facebook. Finisce nel suo mirino soprattutto la sindaca Simona Contucci: "questo è il Piano nazionale di ripresa e resilienza di trecento pagine che tu non hai letto!" le si rivolge brandendo una risma di fogli A4 stampati. Anche perché, secondo il consigliere di minoranza, pensare che il Pnrr riguardi il turismo, in questo momento, significa essere completamente fuori strada. Sarebbero altri i progetti finanziabili, come "scuola, asili nido, povertà educativa, palestre, sport e la gestione dei rifiuti". La sindaca, secondo De Risio, non avrebbe nemmeno letto il Pnrr.
In chiusura il capogruppo di Montenero che rinasce precisa che una metà dei cospicui fondi europei dovranno essere restituiti, essendo a prestito. Ne consegue che "le comunità che non avranno gestito bene questa programmazione, che non avranno aderito bene a questo pacchetto di finanziamenti, si ritroveranno a pagare il debito per le comunità che invece ne avranno usufruito". Ecco perché, la conclusione di De Risio, "vi abbiamo chiesto un'adunanza consiliare aperta". Il rischio, in definitiva, sarebbe lasciare "soltanto un debito" alle prossime generazioni, mentre a realizzare progetti saranno stati altri più bravi a rispondere ai bandi.
Collegamento al video di Fabio De Risio su Facebook

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