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Del Borrello e Di Pardo: prove elettorali di "pedalata" in tandem

Il sindaco di Petacciato ieri a Montenero insieme alla consigliera comunale con cui è candidato alle regionali. Intanto si profila una battaglia dentro la maggioranza di Simona Contucci

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MONTENERO DI BISACCIA. "Giugno andiamo. È tempo di elezioni". E così aumenta anche la frequenza con cui si vedono in giro esponenti politici ed amministratori, come ieri sera. Il sindaco di Petacciato Roberto Di Pardo, per altro imparentato a Montenero, era in piazza assieme alla consigliera comunale Fiorenza Del Borrello e all'assessore Claudio Spinozzi. Più che prevedibile il motivo della visita: la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale del Molise. Dove sono candidati due dei tre esponenti politici fotografati in piazza, vale a dire Di Pardo e la Del Borrello.
Perché è chiaro che i due corrano in tandem, sfruttando il meccanismo della doppia preferenza purché ci sia differenza di genere. Detto con parole diverse da quelle care a certo conformismo snob di stampo progressista, si possono votare due candidati, purché uno sia maschio e l'altro femmina. E così la consigliera montenerese e il sindaco di Petacciato corrono insieme, in tutta evidenza, ognuno chiede i voti anche per l'altro, non essendo in diretta concorrenza. D'altra parte tutti e due hanno di recente abbandonato la corte del consigliere regionale Vincenzo Niro, cui erano (vien di usare il tempo al passato) molto legati.
Un passaggio, quello nella Lista del presidente, che avrebbe scatenato le ire in quel dei Popolari per l'Italia, dove lo stesso Niro pare fosse convinto che si sarebbero candidati tutti e due, sia Di Pardo sia Fiorenza Del Borrello. A confermare che Niro sia caduto dalle nuvole, scoprendo il cambio di casacca sebbene rimanendo sempre nel centrodestra, la sua presenza a Montenero alcuni giorni prima della presentazione delle liste. Si sarebbe mostrato fiducioso verso i suoi referenti locali, detto altrimenti non si aspettava un voltafaccia all'ultimo minuto. E dire Fiorenza Del Borrello, a Montenero, significa dire Simona Contucci. Significa che anche la sindaca, da anni vicina politicamente a Niro, lo ha mollato.
I motori della campagna elettorale regionale cominciano pertanto a scaldarsi, ma l'opinione diffusa, parecchio, è che la vera battaglia sia intestina all'amministrazione comunale. I candidati locali sono due, oltre alla Del Borrello è in lizza Tania Travaglini. L'assessora corre con Fratelli d'Italia e può avvalersi del sostegno dei big regionali di partito, l'assessore regionale Quintino Pallante e il senatore Costanzo Della Porta, nonché dell'ex sindaco Nicola Travaglini. Il rientro di quest'ultimo nella politica montenerese, sebbene dietro le quinte e persino smentendo il suo interessamento, ha scatenato settimane fa un putiferio. Si è persino temuto per la tenuta dell'amministrazione. Detto in maniera più semplice, le correnti regionali da tempo analizzate su Monteneronotizie, da sempre malcelate, sono infine uscite dalla fase carsica e sono esondate.
Da vedere come andrà a finire, se tiferanno e voteranno per la Del Borrello anche i sostenitori di Nicola Cavaliere, assessore regionale che conta tre o forse quattro referenti in maggioranza. Perché l'amministrazione a guida Contucci si trova davanti a un bivio ed è spaccata (almeno) in due: Del Borrello o Travaglini (Tania, non Nicola per il momento)?
La "guerra" fra le due amministratrici è in effetti un combattimento per procura: l'una per conto della sindaca, l'altra per l'omonimo ex primo cittadino. I due ex alleati durante il mandato 2015-2020, in sintesi, si stanno combattendo, misurando le rispettive forze, per interposti candidati.
Ne consegue che il risultato che scaturirà dalle urne il 26 giugno potrebbe avere conseguenze anche sull'amministrazione comunale montenerese. Ridefinirà i rapporti di forza? La leadership di Simona Contucci ha vacillato non poco da un anno a questa parte, laddove la sua candidatura alle regionali era data per certa per poi sfumare fino a estinguersi, ne uscirà rafforzata o indebolita? Si vedrà. Ma non sembra essere un bel periodo per l'amministrazione comunale uscita trionfante nel settembre 2020 e a più di qualcuno del suo entourage sarebbe scappato di dire: "non vorrei mai trovarmi al suo posto adesso".
Nella foto da sinistra Claudio Spinozzi, Roberto Di Pardo e Fiorenza Del Borrello

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