MONTENERO DI BISACCIA. Si trovavano tutti e due lì perché anche loro omaggiano l'abitudine ormai pluriennale dei monteneresi di uscire solo alle feste. Già , anche gli amministratori comunali non escono che qualche giorno all'anno e così, mentre Tania Travaglini e Andrea Cardinali erano alla festa di san Paolo, mercoledì sera, hanno scoperto di non essere stati invitati alla riunione di maggioranza. Una maggioranza di cui più o meno teoricamente fanno ancora parte. Invece gli altri erano in municipio, a parlare della delusione elettorale alle regionali (delusione locale, è inteso, poiché il centrodestra ha vinto).
Emergono altri particolari dopo la riunione che conferma, ancora, la spaccatura della maggioranza e l'aggravarsi delle tensioni dopo le elezioni di domenica e lunedì. Erano assenti gli assessori Travaglini e Cardinali (anche vice sindaco) non per chissà quale motivo, ma perché non ne sapevano nulla. In altre parole, non invitati. In altri termini ancora: non graditi, non voluti. E così, giunta loro la voce mentre ascoltavano i 99 Posse, si sono incontrati e hanno scoperto di essere stati esclusi. Finita la riunione, ad ascoltare il complesso napoletano poi sono arrivati anche alcuni colleghi di maggioranza, ma pare che non si siano confrontati con i due esclusi.
Si diceva la conferma che nella maggioranza di Simona Contucci le cose vanno male e la corrente più invisa è sicuramente quella dei due assessori non invitati. Questi, per altro, con l'aggravante di essere i diretti referenti dell'ex sindaco Nicola Travaglini, che si sta riaffacciando sull'agone locale. E lo sta facendo in modo prorompente, quasi irriverente, per esempio ostentando soddisfazione lunedì scorso, quando la sua candidata Tania Travaglini ha quasi doppiato la rivale (sempre in maggioranza, attenzione) Fiorenza Del Borrello. "Credono di essere degli strateghi" uno dei tanti commenti ascoltati a caldo, a spoglio quasi terminato.
Un momento delicato potrebbe essere quello di stamattina, in ogni caso, poiché è stata convocata una giunta. E qui ci saranno anche la Travaglini e Cardinali. Come voteranno? È ragionevole ipotizzare che non ci sarà un affronto diretto con un voto contrario, il che significherebbe far passare gli argomenti tre contro due (loro da una parte, la sindaca Simona Contucci e gli assessori Loredana Dragani e Claudio Spinozzi dall'altra). Ma i due esclusi dalla riunione di mercoledì diranno qualcosa, si lamenteranno del trattamento ricevuto?
Nel frattempo dalla minoranza a farsi sentire sulla recente crisi in maggioranza è stato soltanto Fabio De Risio. Il candidato sindaco sconfitto tre anni fa ha intitolato il suo post su Facebook "Le jeux sont faits, rien ne va plus", i giochi sono fatti non potete fare più nulla, in sintesi. "Si può fondare un’azione amministrativa tutta sulla manipolazione politica giornaliera?" un passaggio del suo intervento. Sotto pochi like, come prevedibile quando si prendono posizioni troppo nette. Ma i like sono poco indicativi dell'umore popolare a Montenero, adesso come in altre occasioni. In realtà si parla eccome della crisi in municipio.
Come sarebbe andata con una minoranza dei bei tempi che furono, di quelle che non avevano i social ma soltanto comizi, volantini e, soprattutto, discussione in piazza? Ci sarebbe stato più baccano? Vien di pensare di sì, ricordando i tempi passati e politici locali che, oltre ad amministrare, hanno passato periodi anche in opposizione. Difficile pensare che un Nicola D'Ascanio d'antan sarebbe rimasto in silenzio fino ad adesso. Idem per Nicola Travaglini o tornando parecchio più indietro Gaetano De Risio.
Per il momento non resta che aspettare, non tanto la giunta di stamane, presumibilmente, quanto il primo Consiglio comunale.
Nella foto Tania Travaglini e Andrea Cardinali
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