MONTENERO DI BISACCIA. Pacato si prevedeva e così è stato, anche se punzecchiature non sono mancate. È durato meno di due ore l'ultimo Consiglio comunale del 2023, avente cinque punti all'ordine del giorno. In quasi tutti il relatore è stato l'assessore al Bilancio e vice sindaco Claudio Spinozzi.
Primo argomento la revisione delle partecipazioni pubbliche del Comune. Sono principalmente due: il Gal (Gruppo di azione locale) e Grim (Gestione risorse idriche molisane).
Dalla minoranza sono arrivate repliche da ambedue i consiglieri presenti nella seduta di stamattina. Giulia D'Antonio si è detta perplessa, di nuovo, sulla permanenza nel Gal, definita inutile, mentre per la gestione dell'acqua ha rimarcato la contrarierà alla sua privatizzazione.
Dalla maggioranza la replica della sindaca Simona Contucci, secondo la quale aderire al Grim è stato un atto dovuto, per altro il Molise è stato l'ultimo a farlo, e comunque non si tratterebbe di privatizzazione. Quanto al Gal, invece, si tenterà in una nuova riunione di rimetterlo in sesto, altrimenti si liquiderà .
L'altro consigliere di minoranza Nicola Palombo ha allora ricordato come il Gal sia nato sotto una cattiva stella e di averlo detto sin dall'inizio, vale a dire nel 2016. In sintesi, non sarà sciolto perché non ha ricevuto finanziamenti, ma perché non è stato capace di trovarli, come avrebbe dovuto fare. Al termine della discussione il voto, che ha visto contrari solo di due consiglieri di minoranza.
Il secondo argomento in agenda è stato esposto sempre dall'assessore Spinozzi e riguardava la ricognizione dei servizi pubblici con rilevanza economica. Sono principalmente quattro: trasporti, raccolta rifiuti, parcheggi a pagamento e mensa dell'asilo. Secondo la sindaca Contucci servizi che via via stanno migliorando, dai parcheggi ai trasporti, dove si è finalmente arrivati ad avere un appalto decennale. Astenuta la minoranza nel voto.
Più interessante il terzo tema: variazione di bilancio illustrata sempre da Claudio Spinozzi. L'assessore ha descritto le varie voci variate, in entrata e uscita, dalle spese per il personale a quelle per i contributi alle associazioni, riduzione della Tari (tassa immondizia) compensata da altre rimesse ecc.
Dalla minoranza Nicola Palombo ha chiarito che toni pacati non significa che manchino di critica. E difatti ha bollato la variazione come "una sorta di maxi manovra", che ancora una volta "espropria il Consiglio delle sue competenze". Un suo vecchio cavallo di battaglia: il bilancio va discusso nella sede deputata, in Consiglio, non a colpi di ratifiche di delibere di giunta e variazioni. "Quasi una variazione al mese" un passaggio del suo discorso. Da qui l'invito a Spinozzi e alla maggioranza ad anteporre la pianificazione, la visione politica al mero aspetto contabile. Argomento approvato con il voto della sola maggioranza.
Nella foto l'assessore Claudio Spinozzi