MONTENERO DI BISACCIA. Seduta fiume di oltre quattro ore nel primo Consiglio comunale del 2024, che si è tenuto stamattina e ha visto la discussione di quattordici ordini del giorno. Una riunione caratterizzata da varie assenze e dal dibattito sì vivace, ma senza gli eccessi di altre occasioni.
Ad aprire le danze, e condurle per gran parte della seduta, Fabio De Risio. A firma del consigliere di minoranza, assieme al collega assente Gianluca Monturano le mozioni e le interpellanze discusse, vale a dire la quasi totalità degli odg. Ma la legge dei numeri non dà scampo e così, quando c'è stato da votare e non solo da discutere, si è ripetuto lo stesso copione: sette voti contrari (l'attuale assetto della maggioranza dopo la perdita di due elementi la scorsa estate) e due favorevoli, cioè i due di minoranza presenti.
La prima mozione riguardava il debito sanitario regionale, per il quale De Risio come il consigliere regionale Massimo Romano chiede non sia fatto ricadere sui cittadini, visto che il settore è commissariato da quattordici anni. La replica è arrivata dalla sindaca Simona Contucci, secondo la quale avallare una simile iniziativa significherebbe rinunciare ai 240 milioni di euro stanziati dal Governo per ripianare quel debito, oltre al fatto che la dirigenza Asrem attuale starebbe lavorando bene. Di avviso opposto De Risio, che ha definito la maggioranza incapace di prendere una posizione, "sta un po' di qua e un po' di là" il refrain che ripeterà più volte anche in altre discussioni.
Foto: Fabio De Risio
A seguire la discussione sull'introduzione del cosiddetto Consiglio misto, vale a dire la possibilità dei consiglieri assenti di partecipare via internet. Cosa che avrebbe reso possibile a Gianluca Monturano, a Bruxelles per lavoro, di dire la sua oggi. La sindaca ha riassunto le difficoltà da superare, anche e soprattutto di carattere economico, facendo capire di essere in linea di massima favorevole, ma di non poter votare a favore da ora. Quei tempi di attesa De Risio li ha definiti da "calende greche"; si vedrà.
Maggioranza e minoranza non sono state d'accordo nemmeno sull'autonomia differenziata, argomento che prevedeva oltre alla mozione (che si vota e discute tutti) anche un'interpellanza. I due ordini del giorno sono stati però unificati, essendo di fatto una ripetizione. Ad esporre sempre Fabio De Risio, che ha parlato di come le regioni del Nord sarebbero avvantaggiate trattenendo tutte le proprie risorse, lasciando il Sud arretrare sempre di più. Bordate anche agli avversari, rei di ammiccare ai parlamentari locali, come Costanzo Della Porta, relatori di quella legge. La replica è arrivata dalla sindaca Simona Contucci, secondo la quale non è vero che non c'è attenzione, anzi sono molte le osservazioni fatte quando l'iter è ancora lungo e nient'affatto scontato nell'esito.
Foto: Simona Contucci
L'altra consigliera di minoranza presente, Giulia D'Antonio, ha definito il tema di grande importanza, da far conoscere ai cittadini che spesso nemmeno sanno cosa significherebbe l'autonomia differenziata. Al momento del voto, di nuovo, favorevoli solo lei e De Risio, mozione bocciata come le precedenti due.
Si è parlato poi della rotatoria in piazza, ma a rendere la discussione più interessante sono stati i successivi due ordini del giorno, collegati ambedue al tema delle energie rinnovabili. De Risio ha incalzato la maggioranza su quella che ha definito un'invasione del territorio da parte di pannelli solari e torri eoliche. Ha tacciato gli avversari di non informare la cittadinanza, anzi di farlo solo quando c'è da parlare di eventi come il Presepe vivente dove mettersi in bella mostra a favore di telecamere. Ha citato un esempio personale, laddove è venuto a conoscenza di un impianto solare di 54 ettari accanto al suo orto per caso, andando a chiedere in Comune. A rispondere all'interpellanza l'assessora all'Ambiente Fiorenza Del Borrello, secondo la quale non è vero che l'amministrazione subisce senza fiatare ogni intervento in materia di rinnovabili che si faccia avanti. Ha citato vari casi in cui sono state fatte osservazioni o anche dati dinieghi, in base alle competenze dell'ente.
Insoddisfatto della risposta De Risio, secondo cui in amministrazione non sanno nemmeno su quanti ettari di terreno sono stati presentati progetti. Quello che si sa è che ne sono undici, due dei quali avviati, ma quanti ettari non è stato detto. Si tratta comunque di svariate centinaia, secondo indiscrezioni.
Foto: Fiorenza Del Borrello
Collegata alla precedente anche l'interpellanza sulle donazioni avute da imprese del fotovoltaico, un fatto anticipato su Monteneronotizie giorni fa, con la rivelazione anche della ditta che vuole impiantare un parco fotovoltaico in contrada Padula. De Risio si è detto perplesso del fatto che un anno prima dell'autorizzazione arrivino già i soldi del ristoro da parte della ditta, poi guarda caso anche il parere favorevole del Comune. La replica è arrivata da Simona Contucci, che ha parlato di visione della realtà alterata da parte dell'avversario. In altre parole, la sua maggioranza è contraria da sempre al fotovoltaico indiscriminato su terreni a vocazione agricola: "siamo favorevoli alle energie alternative, ma con attenzione, senza cannibalizzare il territorio". Tradotto: l'amministrazione può esprimere un parere, ma non è vincolante e una volta che un progetto passa tanto vale prendere almeno la donazione. Resta l'enigma della tempistica.
Di seguito altre due interpellanze su trasporto urbano e pediatra, temi in effetti ormai esauriti perché si tratta di problemi o risolti o in via di soluzione, come per il medico dei bambini. Finché non si è parlato del colore scuro della foce del Trigno, tema cui Monteneronotizie ha dato spazio pubblicando inequivocabili foto. Dopo il nostro servizio si sono attivate le istituzioni e sono stati fatti dei prelievi al fiume. In sostanza capire se ci sia o no da preoccuparsi, se si tratti di semplice e solo antiestetica melma o di qualcos'altro.
Sempre Fabio De Risio ha incalzato sul tema la maggioranza, chiedendo lumi e soprattutto se si sappia quando sono state fatte le ultime analisi in loco. A rispondere l'assessora Del Borrello, che ha voluto rassicurare i cittadini sul fatto che le istituzioni e gli enti preposti, secondo le proprie competenze, sottopongono tutta la zona a un costante monitoraggio. Dalle ultime analisi, in ogni caso, non è emerso nulla che debba far preoccupare. A quel punto, in fase di controreplica, De Risio ha messo in atto la tattica del contropiede che non gli è nuova. Ha tirato fuori una carta ed ha fatto l'elenco dei rilievi fatti al depuratore, in alcuni dei quali i valori erano fuori norma. Poi ha incalzato l'assessora sulla conoscenza di queste analisi e, soprattutto, sul fatto che si ignori il punto preciso dove scarica il depuratore. Perché sarà ancora tutto da accertare, ma l'acqua cambia colore proprio in prossimità del canale di scarico della struttura poco distante dalla foce e dalla Marina di Montenero. Il consigliere ha anche detto di essere stato personalmente sul posto, "Ciccio (se stesso n.d.r.) ci è andato", senza riuscire a districarsi nel groviglio di canne per individuare lo scarico, che invece dovrebbe essere ispezionabile e che, ha affermato, nemmeno l'Arpam sa dove sia.
Altro tema vivace la social card, vale a dire la tessera caricata con 380 euro più altri benefit destinata a famiglie bisognose. Argomento già trattato a ottobre e che già allora aveva causato momenti di tensione nella maggioranza, o almeno fra essa e Tania Travaglini non più assessora da qualche mese. Fabio De Risio è tornato a chiedere come siano stati scelti i nomi dei 59 monteneresi, su una lista di 150 fornita dall'Inps, destinatari del bonus: "avete usato un criterio oggettivo o avete scelto fra amici e parenti?" la chiosa.
La sindaca Contucci ha spiegato che la social card è stata assegnata secondo le disposizioni della struttura comunale addetta. Non si è capito, tuttavia, se quell'elenco di nomi è stato visionato o meno da esponenti dell'amministrazione comunale. Nel Consiglio dell'11 ottobre l'ormai ex assessora Tania Travaglini ha dichiarato (min. 2:43:40 link al video a fondo pagina): "non mi è stata data la possibilità di leggere l'elenco dei beneficiari". Nella riunione di stamattina la prima cittadina (min. 3:22:50 link sempre in fondo): "l'ufficio ha fornito i nominativi a dei consiglieri comunali (…)". Mistero.
Nella discussione dell'ultima interpellanza si è appurato che a breve sarà riaperto il parco giochi "Don Nino Zappitelli", sotto sequestro fino a pochi giorni fa a seguito della tragedia dell'estate 2022, quando un ragazzo è rimasto folgorato toccando un palo della luce.
Foto: Loredana Dragani
Infine il primo ordine del giorno a firma della maggioranza, riguardante il Documento unico di programmazione (Dup) 2024-2026. A esporre come consuetudine l'assessore al Bilancio Claudio Spinozzi, che ha elencato i propositi dell'amministrazione di cui è anche vice sindaco. Pianta organica rinnovata, opere importanti come pubblica illuminazione più efficiente, riqualificazione in via D'Annunzio, raccolta differenziata intelligente ecc. Un Dup secondo Spinozzi la cui efficacia ha permesso di destinare risorse straordinarie e impreviste, diversamente non disponibili, a emergenze come il ricovero di disabili presso strutture di accoglienza.
Dalla minoranza il primo intervento è stato di Giulia D'Antonio che dopo alcune parole di apprezzamento, ha definito il documento privo di lungimiranza, specie in campo urbanistico, in sostanza qualcosa che bada solo all'immediato e alle piccole cose. Sulla stessa linea d'onda l'altro consigliere di minoranza De Risio, secondo il quale il Dup manca completamente di idee, "di un sogno".
La replica della maggioranza è arrivata dall'assessore all'Urbanistica Nicola Marraffino, secondo cui dapprima occorre soddisfare i piccoli bisogni e poi "sognare". Altresì, a suo giudizio, è in agenda rivedere il settore urbanistico, fermo da anni.
La votazione finale ha visto il documento approvato con i voti dei sette di maggioranza.
Link:
Video del Consiglio comunale del 9 febbraio 2024
Video del Consiglio comunale del 11 ottobre 2023
Foto: Claudio Spinozzi
Foto Giulia D'Antonio