MONTENERO DI BISACCIA. Volevano un Consiglio comunale, hanno dato loro una conferenza dei capigruppo e allora giù con un'altra lettera al prefetto. E stavolta Fabio De Risio e Gianluca Monturano non si accontentano di protestare, ma chiedono all'organo che rappresenta lo Stato di sostituirsi a chi è inadempiente e quindi convocare con la forza la riunione.
Un atto, quello dei due consiglieri di minoranza, che fa il paio con quello di ieri, quando in un'altra email lamentavano al prefetto la mancata convocazione del Consiglio entro i venti giorni previsti. Per tutta risposta oggi è arrivata la convocazione dei capigruppo, affinché si discuta "della data e dei punti all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale". Detto in maniera più semplice, De Risio e Monturano volevano che entro l'8 gennaio si arrivasse al Consiglio vero e proprio, non alla riunione dei capigruppo che serve a stabilire quando farlo.
Da qui la seconda missiva inoltrata al prefetto oggi, nella quale si chiede di "utilizzare i Suoi poteri sostitutivi per assicurare la convocazione del Consiglio di Montenero di Bisaccia entro la data perentoria dei 20 giorni dalla presentazione dei nostri atti, ovvero entro e non oltre l’8 gennaio 2025, evitando così ulteriori e ripetuti ritardi". Questo, precisano, i due esponenti di opposizione, "nonostante le nostre mozioni e interpellanze siano state debitamente protocollate lo scorso 19 dicembre 2024". Regolamento alla mano sostengono perciò che il termine ultimo sia proprio l'8 gennaio, altro che riunione dei capigruppo. Limite che sarebbe stato superato già la volta scorsa, dove la convocazione "fuori dai termini di 20 giorni soprarichiamati" avrebbe impedito la partecipazione alla seduta di Fabio De Risio.
La pec di oggi pomeriggio arricchisce la già nutrita corrispondenza in corso, specie nell'ultimo mese, fra uffici comunali, consiglieri ed ex dirigenti dell'ente con la Prefettura.
Nella foto da sinistra Fabio De Risio e Gianluca Monturano