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Il primo Consiglio comunale del 2025 a suon di interpellanze

Dalla tensione per il capo settore agli impianti agrivoltaici, oggi pomeriggio la riunione con tutti ordini del giorno firmati da Monturano e De Risio, con qualche malumore dei colleghi di minoranza

La Redazione
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MONTENERO DI BISACCIA. Si apre con ordini del giorno tutti a firma della minoranza il 2025 per le assise civiche. È infatti in programma per oggi pomeriggio alle 15:30 il primo Consiglio comunale dell'anno, caratterizzato da dieci punti: una mozione e nove interpellanze.
Tutto a firma di due dei quattro consiglieri di minoranza, vale a dire Gianluca Monturano e Fabio De Risio. Un fatto, questo, che in almeno uno degli ordini del giorno pare abbia causato qualche dissapore con l'altro gruppo di opposizione. 
In particolare il primo ordine del giorno, cioè l'unica mozione e quindi l'unica occasione di voto (a differenza di quanto avviene con le interpellanze) e possibilità di interventi multipli, non solo da parte di chi chiede e chi è chiamato a rispondere. Secondo le indiscrezioni trapelate, la mozione sul moltiplicarsi degli impianti agrivoltaici avrebbe dovuto portare la firma non solo di De Risio e Monturano, ma anche di Nicola Palombo e Giulia D'Antonio. Poi per qualche motivo hanno sottoscritto solo i primi due e pare che gli altri non abbiano gradito.
Si passerà poi a discutere delle antenne per telefonia mobile situate sul municipio, per le quali si chiedono lumi su eventuale pericolosità vista anche la vicinanza della scuola. Il terzo ordine del giorno fa tornale in aula un argomento più volte discusso: l'asilo nido. De Risio e Monturano chiedono spiegazioni sul progetto che proprio in questi giorni dovrebbe essere avviato, la trasformazione del vecchio terminal bus di viale Europa in struttura che possa ospitare venti bambini da zero a due anni.
In quarta posizione la carta solidale, per la quale i due consiglieri di minoranza lamentano di non aver ricevuto alcun atto per l'annualità 2023 ed esprimono perplessità sull'assegnazione degli assegni a persone bisognose. 
Sempre in tema di impianto agrivoltaico il quinto ordine del giorno: si chiede il parere della maggioranza su un impianto che interesserebbe oltre cinquanta ettari di terreno, situati in contrada Grugnale, a qualche chilometro a nord-ovest dell'abitato in direzione fiume Trigno.
Superato il giro di boa, la discussione si sposterà verso l'Adriatico: il sesto odg riguarda infatti lo stato dell'ipotizzato progetto alla foce del Trigno, oltre che l'esistenza di interventi a protezione della costa.
Settima discussione un tema che è stato trattato finora solo su Monteneronotizie: l'assegnazione di casa Caroselli, in via Roma, per fini culturali. Anche Monturano e De Risio chiedono alla maggioranza perché siano stati adottati criteri che hanno di fatto escluso qualsiasi associazione montenerese.
All'ottavo posto l'interpellanza sullo stato del progetto di assistenza domiciliare agli anziani "Vicin a vu". In penultima posizione un argomento che ha tenuto banco negli ultimi mesi: la separazione negli uffici comunali della manutenzione da urbanistica e lavori pubblici. Si tratta della questione ampiamente trattata su Monteneronotizie e che ha reso tesa l'aria in municipio, fra struttura politica e burocratica.
Infine l'ultima interpellanza, destinata in questo caso all'assessore allo sport e pertanto a Claudio Spinozzi. Gli si chiede perché non sia prevista una copertura per i campi da tennis di via don Sturzo, attualmente interessati da lavori di ristrutturazione. Se a questa risponderà il vice, espressamente chiamato in causa, alle altre interpellanze è prevedibile che sarà soprattutto la sindaca Simona Contucci a farlo.
Nella foto da sinistra i consiglieri di minoranza Gianluca Monturano e Fabio De Risio

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