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"Si è perso tempo ma Montenero sta ripartendo"

Emanuele Ceci fa il punto sul rilancio del tennis e sulla situazione degli impianti. I corsi vanno a gonfie vele

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MONTENERO DI BISACCIA. Un'associazione sportiva che fa del tennis la propria cifra e che riparte dopo il difficile anno e mezzo pandemico. L'Asd Sporting Club Montenero è attiva dal 2013 e quella che segue è una chiacchierata col presidente Emanuele Ceci. Occasione per far conoscere le attività associative specie ai più giovani ma non solo, come spiegato nel corso dell'intervista. E anche per fare il punto sulla situazione degli impianti sportivi a Montenero, biglietto da visita del paese fino a qualche anno fa e che, dopo un difficile periodo, si avviano lentamente a tornare ai vecchi fasti.
Un anno e mezzo di emergenza virus, una mannaia anche sulle attività sportive. A che punto siamo col tennis a Montenero, siete ripartiti?
"La pandemia non ha risparmiato nessuno, la nostra fortuna è che non avendo avuto una struttura a disposizione, visto che ci allenavamo a San Salvo, non abbiamo avuto costi di gestione o altro. Invece ora – continua Emanuele Ceci - siamo riusciti a ottenere tramite bando la gestione estiva della struttura comunale con due campi, diciamo, agibili".
A quali fasce di età sono dedicate le vostre attività? Se, poniamo, un cinquantenne volesse iniziare potreste aiutarlo?
"I corsi estivi sono dedicati a tutte le fasce d'età, ovviamente suddivise tra mini tennis, quindi bambini dai cinque anni fino ai sette anni, dai sette anni ai dieci, dai dieci ai dodici anni e corso adulti dai tredici anni in su, fino al novantenne che abbia voglia di muoversi un po'".
Com'è la risposta dei monteneresi o, se avete iscritti, dei centri limitrofi?
"La prima fase di questi corsi ha visto riempire tutte le caselle a disposizione, infatti il nostro obbiettivo era quello di poter occupare il pomeriggio dei campi con due giornate di tennis, mentre la realtà ha superato di gran lunga le aspettative. A oggi, dopo appena due settimane di corsi, siamo impegnati su quattro giornate pomeridiane dalle 16:00 alle 21:00, e non ti nego che stiamo rinunciando a nuove iscrizioni".
I campetti, un tempo fiore all'occhiello degli impianti sportivi in paese, hanno attraversato un brutto periodo nel passato recente. Com'è la situazione adesso?
"Negli ultimi quindici anni, nulla si è fatto e nulla è cambiato, tranne che per la volontà di un gruppo di amici e volontari, che con l'autorizzazione del Comune ha rimesso in piedi un paio di campi ed il verde che copre tutta l'area, ora si aspetta la risposta di un bando per la riqualificazione degli stessi. Speriamo il più presto possibile".
A un ragazzo che vuole iniziare uno sport perché consiglieresti il tennis?
"A un ragazzo che vuole iniziare uno sport dico tennis perché ti permette di lavorare con tutte le parti del corpo, cura la coordinazione, forma la mente e può essere praticato da tutti".
E più in generale e allargando lo sguardo, come vedi l'offerta sportiva per giovani e non oggi a Montenero?
"Fortunatamente oggi qualcosa sta cambiando – spiega Ceci -, il ricambio generazionale a livello di società ha creato nuove realtà, e realtà consolidate sul territorio, che con spirito di sacrificio portano avanti i loro progetti, a loro faccio un in bocca al lupo perché so quanto sia difficile adoperarsi per gli altri ed imbattersi spesso in burocrazie che ti tagliano le gambe, si è perso tanto tempo a Montenero, ora è giusto ripartire con slancio propositivo, magari tutti insieme".
Ultima domanda di rito: Federer o Nadal?
"Sapevo che mi avresti chiesto questo... senza ombra di dubbio Federer".

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