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Un'amicizia nata tra i pali

Le interviste ai protagonisti del calcio montenerese. I portieri della prima squadra Giuseppe Di Bello e Andrea Di Santo

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Intervista doppia ai 2 portieri dell'ASD Calcio Montenero, entrambi titolari, iniziamo a conoscerci meglio, buongiorno, come ti chiami e quanti anni hai? 
“GDB: Buongiorno a tutti, mi chiamo Giuseppe Di Bello e ho 28 anni.”
“ADS: Buongiorno a tutti, mi chiamo Andrea Di Santo e ho appena compiuto 30 anni.”
Situazione sentimentale?
“GDB: Convivo da tre anni con Melany e l’anno prossimo ci sposeremo.”
“ADS: Convivo da sei anni con Gemma ed abbiamo una bimba stupenda.”
Che squadra tifi?
GDB: Tifo sempre e solo la Juventus.”
“ADS: Tifo da generazioni il Milan.”
Che lavoro fai? 
“GDB: Gestisco l’azienda agricola di famiglia e l’Agriturismo La Quiete, oramai sono più di dieci anni che faccio questo lavoro.”
“ADS: Sono un tecnico di fibra ottica.”
Quale è il tuo hobby? 
“GDB: Quando ho tempo libero, mi piace passare il tempo con la famiglia e gli amici.”
“ADS: Prima ne avevo diversi, musica, discoteca, ora mi è rimasto solo mia figlia, ma è la cosa più bella che mi sia capitata.”
Quando nasce la tua passione di giocare a calcio?
“GDB: Nasce da piccolissimo, ricordo che soprattutto quando giocavamo in famiglia, nessuno voleva mettersi in porta, io prontamente ho deciso di mettermi in porta e ricordo che mio zio tuttora mi chiama Peruzzi, perché all’epoca con la mia stazza lo ricordavo molto. Sono subito andato a scuola calcio, naturalmente con Le Rondinelle di Mister Nando, che colgo l’occasione per ringraziare, perché è stato più che un allenatore un padre di vita per tutti, perché lui ci ha insegnato il rispetto e l’educazione, ci ha insegnato a stare in mezzo agli altri. Credo che tutti quelli che sono andati a scuola calcio da lui lo debbano ringraziare.”
“ADS: Da quando sono nato, sono andato a scuola calcio a 5 anni, è una passione che scorre nelle vene.”

Cosa pensi dell’altro?
“GDB: È un bravissimo ragazzo, siamo molto amici, quando è venuto a Montenero, siamo subito diventati amici, anche perché ci allenavamo insieme, adesso sono diventato anche il compare della sua bambina, io e la mia ragazza abbiamo battezzato Cecilia, abbiamo un ottimo rapporto, ottima amicizia.”
“ADS: Lo stimo molto, quest’anno è molto migliorato, lo trovo bene.”
Un aggettivo per definirlo?
“GDB: Compagnone”
“ADS: Il gigante buono.”
Cosa pensi quando sei in panchina e gioca l’altro?
“GDB: Ovviamente mi dispiace, ma sono consapevole che il Montenero ha due portieri titolari, è brutto perché chi sta in panchina forse soffre, ma giocando un po’ ciascuno, non ci sono problemi, il rapporto bellissimo che abbiamo, permette di essere felice se gioca in porta l’altro.”
“ADS: di solito mi arrabbio sempre, mi sono sempre arrabbiato anche quando ero piccolo quando andavo in panchina, ma da quando la rivalità è con Giuseppe, lo accetto con molto piacere, credo che non pesa a nessuno dei due. Ovviamente ognuno vorrebbe giocare sempre, ma sto tranquillo se gioca lui, sia perché ho fiducia in lui, sia perché non mi pesa se gioca lui.”

Chi fa più interventi e chi più papere?
“GDB: Secondo me facciamo entrambi grandi interventi, poi di papere quest’anno non ne abbiamo fatte, ma le fanno in serie A, quindi se succede, è perché siamo umani.”
“ADS: Diciamo che ci bilanciamo, quest’anno di papere grazie a Dio nessuno dei due ne ha fatte.”
Chi è meglio in uscita e chi tra i pali?
“GDB: A volte i miei compagni mi dicono che sono bugiardo, perché chiamo l’uscita e poi non ci arrivo. Credo però, che siamo molto simili.”
“ADS: Forse nell’uno contro uno e nelle uscite basse io perché sono facilitato perché sono più piccolo più agile, mentre nelle uscite alte lui, poiché è alto e quindi più facilitato lui, tra i pali siamo uguali.
Cosa vi lega?
“GDB: L’amicizia, 12 anni passati insieme, gli anni più belli li abbiamo passati insieme e hanno creato un legame stretto ed importante, rinsaldato dal fatto che siamo diventati compari. Siamo grandi amici, dentro il campo e soprattutto fuori. Chiudo dicendo che io sono il suo più grande fan quando gioca.”
“ADS: Ci legano parecchie cose, innanzitutto l’amicizia e l’affetto che cresce sempre di più.”
Cosa significa far parte della squadra del proprio paese?
“GDB: È una soddisfazione unica, io ho avuto l’esperienza sia di giocare a Montenero che fuori, giocare per il proprio paese è tutta un’altra cosa. Voglio ringraziare tutti, anche quando giocavo fuori casa, mi hanno sempre trattato bene, ma giocare a casa è il top, vedere amici sugli spalti e regalare loro una vittoria è favoloso.”
“ADS: È una soddisfazione immensa, perché poi ti ritrovi quando esci a parlare con gli amici del fatto che magari hai salvato il risultato.”
C’è un aneddoto che avete in comune?
“GDB: Credo che nel 2015 quando abbiamo vinto il campionato di Promozione e giocavamo entrambi!
“ADS: Sicuramente la vittoria del campionato di Promozione nel 2015, anche li giocavamo entrambi, ma la vittoria finale è stata fantastica!”
Nelle foto dall'alto: Giuseppe Di Bello in azione (maglia verde), Andrea Di Santo in azione (maglia nera), i festeggiamenti dopo il passaggio da Promozione a Eccellenza nel 2015

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