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Felice Iannone: finalmente mister

Montenerese di adozione, ha conseguito il patentino Uefa D per allenare dalla Juniores all'Eccellenza

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Domenica 17 dicembre 2023, Felice Iannone ha terminato il corso di allenatore UEFA D, dopo aver dato gli esami nel weekend, esami che hanno dato esito positivo.
Quindi da questa settimana, c'è un allenatore in più in forza all'ASD Calcio Montenero, a dimostrazione che oramai sta decollando un progetto che prende piede giorno dopo giorno.
Originario di Polla in provincia di Salerno, è oramai montenerese di adozione perché ha sposato una ragazza di Montenero.
Iniziamo a conoscerci meglio, quanti anni hai?
Nell'ultimo giorno dell'anno compirò 43 anni.
Da quanti anni sei a Montenero?
Sono venuto a Montenero nel 2009 l’anno in cui poi mi sono sposato con Angela, anche lei è metà Pollese da parte della mamma.
Quali sono i tuoi hobby?
Essenzialmente è il calcio la mia passione, ma mi piace giocare con mio figlio e i ragazzini che seguiamo alla scuola calcio a Fortnite, che mi fanno divertire da matti (ride ndr).
Quale è il tuo cibo preferito?
Quando stavo a Polla adoravo la parmigiana che faceva mia nonna, ma ora le rustelle sono diventate la mia ossessione.
Quale squadra tifi?
Juventus da quando ero bambino sempre e solo Juve e per fortuna che i miei figli hanno preso la stessa strada.
Ti piace il cinema?
Certo, Il cinema e anche le serie tv, soprattutto perché per lavoro e calcio sto molto fuori casa e quindi il tempo libero lo passo guardando serie tv e film.
Film preferito?
Di film preferiti ce ne sono tantissimi ma la saga di Harry Potter è fantastica! Ho perfino contagiato i miei due figli, la conoscono a memoria.
Segui qualche altro sport?
Amo tutto ciò che azzurro nazionale, mi entusiasmo in qualsiasi sport, esempio? Sono impazzito nella finale dei 100 metri di Jacobs, la finale di coppa davis con Sinner ecc.
Pratichi qualche altro sport?
No no, solo calcio con gli amatori di Montenero grazie al quale è stato molto facile inserirmi in una nuova comunità, che non era mia, ma per fortuna il calcio è anche soprattutto questo: amicizia e squadra ed è quello che non mi stanco mai di insegnare e ripetere ai miei allievi.
Hai sempre giocato a calcio, ma da quando ti sei trasferito a Montenero, hai preferito dare una mano ad uno dei più grandi e longevi dirigenti della squadra amatori, che è anche tuo suocero: Armando Gallina, parlami un po' della tua lunga esperienza agli amatori.
Mi viene il sorriso sulle labbra quando penso al primo giorno che mio suocero mi ha portato al campo, “Madonna Stadium” così lo chiamavano, e mi presentó il mister di allora Catalano Angiolino che disse: speriamo che sei alla nostra altezza!!!  Mi sono ambientato subito un po’ meno con la birra perchè non ero abituato, ma poi ho recuperato alla grande e tutt’ora siamo una delle squadre numero 1 nei terzi tempi!
Hai sempre avuto buoni rapporti con i compagni di squadra?
Mi è molto dispiaciuto per molti compagni che hanno deciso di non giocare più, come il mio amicone Daniele D’aulerio, il fratellone Marco Di Bona e molti altri, ma spero un giorno che ci ripensino e tornino a far parte della nostra squadra-famiglia!
Ad un certo punto hai seguito per un paio di anni dei ragazzi del posto, portandoli in giro per il Molise nelle varie gare di campionato, ma ti sei prodigato anche ad accettare e disputare inviti ai vari tornei anche fuori regione.
Uhhh (sospira) sí, l’esperienza più bella che l'Asd Montenero poteva concedermi, come sapete la prima squadra è nata da pochi anni ma il tutto sempre grazie ad alcuni dirigenti degli amatori che sentivano il bisogno di farlo, ma anche lì ci si era accorti che mancava qualcosa, mancava la gioia dei ragazzi dei piccolini che avrebbero potuto calpestare quel meraviglioso prato verde, che il comune aveva deciso di restaurare. E così che inizió quando diedi la mia disponibilità ad iniziare una scuola calcio con dei ragazzi, non con poche difficoltà, perché si veniva da un periodo lungo di inattività calcistica, poi ci si mise il covid e di ragazzi che avevano voglia di giocare non ce n’era l’ombra, mi sono persino recato a casa di qualcuno per farlo venire a giocare, è stata una cosa tristissima questa, quando alla loro età giocavamo anche tra le pietre e con un paio di ciabatte come pali delle porte!!! 
Però con il tempo qualcosa è cambiato!
Poi però è esploso il progetto e ora credo che siamo arrivati ad avere più di 200 ragazzi iscritti all'ASD Calcio Montenero un grande risultato. Per i due anni passati insieme a loro ho cercato di trasmettere tutto quello che mi hanno insegnato, non solo a livello di gioco ma soprattutto a cercarsi tra di loro a interagire a fare gruppo nonostante non arrivavano i risultati, durante il campionato soprattutto il primo anno, mentre nel secondo con i giovanissimi abbiamo vinto il campionato provinciale e con gli allievi regionali abbiamo disputato un discreto campionato, ma la cosa più bella è stata quando hanno voluto seguirmi fino al mio paese, Polla, con molti genitori, partecipando oltre che al torneo internazionale con il gemellaggio che si stava svolgendo nel paese tra Germania, Belgio, Francia, Italia (Polla) e Italia (Montenero), ma anche per partecipare al favoloso Evento “R...estate Ragazzi” che i ragazzi di Polla organizzano ogni anno il primo weekend del mese di agosto.
Tra le altre cose, sei anche infermiere al pronto soccorso di Vasto, che ti ha visto in prima linea in diversi soccorsi, cosa ti da a livello di soddisfazione questo tuo impegno in ospedale?
È il mio lavoro, già questo è per me una soddisfazione, ma farlo anche aiutando gli altri che ne hanno bisogno è il massimo!
Quest'anno hai frequentato il corso di UEFA D per allenare i ragazzi dalla Juniores fino all’eccellenza e proprio l'ultimo giorno, l'insegnante della sezione psicologia a lezione quasi finita si è accasciato a terra, tu prontamente ti sei subito accorto che qualcosa non andava e ti sei accorto che il cuore si era fermato.
Beh è successo come sempre accade in questi casi, tutto in modo veloce purtroppo non avevo nulla a cui fare affidamento per la rilevazione dei parametri, ma non sentendo più il battito al polso nè alla giugulare e avendo visto l'ultimo respiro non ho aspettato una frazione di secondo in più ad effettuare il massaggio cardiaco, per fortuna è ritornato a respirare come se fosse in una lunga apnea subacquea e avesse finito tutta l’aria nei polmoni, dire che si sia fermato il cuore o no non lo so, ma non l’ho voluto scoprire a posteriori!
Quindi oggi 17 dicembre, sei riuscito con impegno e passione ad ottenere il patentino per poter ufficialmente allenare, anche se come dicevamo prima, lo avevi già fatto.
Oggi allenare senza patentino non è più possibile quindi quest’anno mi sono dovuto fermare ma mi è servito per poter svolgere tranquillamente il corso UEFA D e poter riabbracciare gli stessi ragazzi nella juniores l’anno prossimo se mi sarà concesso!
Noi ovviamente te lo auguriamo di cuore, anche perché sei una bella persona e lo meriti!
Grazie!
Il 21 ottobre in occasione della prima gara di campionato, hai realizzato un bellissimo gol direttamente da calcio di punizione alla Del Piero o preferisci qualcun altro?
Ahahahah, si mi è costato pure una cassa di birra offerta alla squadra amatori come primo goal dell’anno! Ecco quel goal è stato ripreso da uno dei miei ex allievi che è venuto a vedere la partita, il che mi rende molto felice perché non smettono mai di seguirmi, significa che qualcosa ho lasciato dentro di loro e mi rende molto orgoglioso. Molti lo hanno paragonato al grande calciatore e allenatore Sinisa Mihajlovic, non è stato il mio idolo, ma era un maestro con quel sinistro.
Il video è stato virale ed ha raggiunto oltre 5000 visualizzazioni. Che effetto ti ha fatto?
Non lo sapevo, accidenti, ero fermo solo a 3500 sul mio TikTok, mah che dire le cose belle piacciono a tutti forse questa è stata bellissima.
Felice Iannone, siamo giunti al termine dell'intervista, grazie per aver accettato ed in bocca al lupo per il futuro.
Grazie per avermi invitato a questa intervista, saluto tutti i lettori di MonteneroNotizie.Net e concludo con un ultimo appello: l’amico è quello con cui ci parli guardandolo negli occhi, se sono 22 è ancora più bello, non smettete mai di coltivare l'amicizia.

Sotto la foto con il Suocero Armando e il figlio Emanuele

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